ANNO 14 n° 111
Progetto Raffael: in provincia di Viterbo i nuovi servizi che liberano il tempo
Dal 15 marzo č attivo il numero verde 800942249 per i servizi a sostegno di famiglie, anziani e soggetti fragili
23/03/2021 - 15:42

VITERBO - Grazie al progetto europeo Raffael il territorio della Provincia di Viterbo può contare, in un frangente di emergenza sanitaria in cui aumentano i bisogni dei più fragili e delle persone sole, di ulteriori servizi che vanno a rafforzare la rete dei servizi sociali, educativi e di supporto alle famiglie già presenti nel territorio.

I servizi attivati sono servizi che liberano il tempo e vanno incontro al cambiamento profondo del lavoro cosi come è stato accelerato dalla pandemia, alla necessità di dare il giusto valore al tempo di cura delle persone. Il valore del tempo e l’obiettivo di un tempo di vita che consenta soprattutto alle donne di vivere la maternità senza rinunciare al lavoro, di avere tempo per se stessi, di avere un tempo del lavoro equilibrato rispetto alle opportunità di servizi per la cura delle persone, della famiglia, della società.

A queste esigenze rispondono i servizi di conciliazione vita-lavoro attivati a titolo gratuito per le cittadine/cittadini di tutto il territorio provinciale: dal servizio “Maggiordomo territoriale” a disposizione dei cittadini per la consegna della spesa, acquisto di farmaci, pagamento delle bollette, prenotazioni di visite ed appuntamenti al servizio “Spazio Compiti” di aiuto compiti per i ragazzi dai 6 ai 14 anni con un assistente dedicato per ogni bambino/ragazzo; dal servizio “Contact center Family line”per attività di accompagnamento e ripresa dei bambini a scuola e presso le attività ludiche o sportive (due pullmini con autista ed educatore) ai servizi ponte per attività creative, sportive e musicali e supporto didattico per i bambini in età scolare nei periodi di vacanze e chiusura delle scuole; dal servizio “Spazio coworking” un ambiente di lavoro dove liberi professionisti e dipendenti pubblici e privati hanno a disposizione una postazione di lavoro, un pc e la connessione internet allo “Spazio baby” ambiente educativo dove chi usufruisce dello spazio di coworking può portare il proprio bambino.

Infine il servizio “Più tempo per gli anziani” che offre attività di supporto- anche a distanza per l’emergenza Covid-19- per favorire la riattivazione delle persone dal punto di vista sociale e relazionale.

I servizi, garantiti a titolo gratuito ai cittadini di tutto il territorio provinciale sono gestiti da due Cooperative sociali: la Cooperativa Gli Aquiloni e la Cooperativa Gea.

Per il rafforzamento della rete dei servizi di conciliazione vita lavoro all’interno della rete dei servizi già esistenti è fondamentale il coinvolgimento dei Comuni , dei soggetti del terzo settore e delle imprese. Per questo prossimamente – il 23, 25 e 30 Marzo-si svolgeranno una serie di eventi informativi che coinvolgeranno i distretti socio-sanitari VT1, VT2, VT3, VT4 e VT5. L’obiettivo di garantire l’integrazione e la sostenibilità dei servizi al di là della durata del progetto, diffonderne ulteriormente la conoscenza e favorire l’accessibilità degli stessi.

L’ incontro finale del 30 marzo vedrà la partecipazione di Alessandra Troncarelli, Assessora Regionale alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP, Francesca Danese, Portavoce Forum Terzo settore Lazio, Pietro Nocchi, Presidente della Provincia di Viterbo, Patrizia di Santo, Studio Come, Sonia Melchiorre, Università di Viterbo, Francesca Dragotto, direttrice centro di ricerca “Grammatica e sessismo” Università di Roma Tor Vergata.

L’incontro sarà l’occasione per affrontare anche temi di particolare attualità quali quello della didattica a distanza e del gender gap, la segregazione da stereotipi di genere e le conseguenze per il work life balance.

I cittadini, oltre ai contatti presenti nella brochure informativa dei servizi, dal 15 marzo possono contattare il numero verde 800942249 attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e martedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.00.

Ricordiamo che il partenariato del progetto, oltre alla Provincia di Viterbo, è composto da nove partner provenienti da tre Paesi Europei: ALI-Autonomie Locali italiane, Leganet, Forum Terzo settore Lazio, Fondazione Nilde Iotti, Studio Come, Consorzio Mipa, IASI CNR, Dipartimento di sociologia della NTN University (Norvegia), Associazione IRSH.

Il progetto è sostenuto da un’ampia rete di attori locali: i Comuni di Bassano in Teverina, Blera, Calcata, Canino, Caprarola, Montalto, Montefiascone, Nepi, Oriolo Romano, Proceno,Tarquinia, Vetralla, Viterbo e gli altri soggetti locali quali Alice Nova Coop. Soc., Anteas, ARCI Viterbo, Ass.ne Juppiter, AUSER Viterbo, Camera di Commercio di Viterbo, Consorzio Il Mosaico, Confcooperative Lazio Nord, CNA Viterbo, FederLazio, UECOOP, UnIndustria, Università della Tuscia.






Facebook Twitter Rss