ANNO 14 n° 79
''Primo goal fondamentale. Con la sosta avrò la possibilità di lavorare meglio''
Sottili soddisfatto dell'ultima gara
27/11/2017 - 07:20

VITERBO - E' soddisfatto, Stefano Sottili, al termine della partita di campionato contro il Cuneo. Tre goal segnati agli estremi: uno all'inizio e due alla fine del match. Nel mezzo molte lacune: ''Quando ci disuniamo concediamo troppe occasioni agli avversari anche se oggi Iannarilli non è mai stato impegnato. - ha esordito l'allenatore della Viterbese - Però è una cosa che potrebbe dar fastidio e penso che dovremmo tamponarla. Il vento ci ha un po' fatto perdere il campo ma tutte le volte che siamo ripartiti siamo stati pericolosi ed è quello che avrei voluto anche negli ultimi 20-25 minuti del primo tempo. E' stato positivo l'atteggiamento della squadra: abbiamo lottato sui palloni sporchi e costretto l'avversario a cambiare sistema di gioco''.

Uno dei tre goal è stato propiziato da Mendez, spesso criticato, ma ieri importante: ''E' un ragazzo con grande qualità nell'uno contro uno e nell'attacco alla profondità e quindi riesce a puntare l'avversario. Di conseguenza chi lo marca ha paura perchè prende quei metri di vantaggio fondamentali. E' stato particolarmente bravo a sarificarsi nella parte di non possesso anche ad Alessandria. Non è facile per un attaccante con le sue qualità sacrificarsi in questo modo: ha fatto vedere solo parzialmente le sue potenzialità, ma deve stare tranquilo perchè ha la stima del mister, della società e della squadra''.

Ma se il Cuneo fosse stato più offensivo e organizzato, sarebbe finita diversamente: ''L'essere andati subito in vantaggio ha tolto al Cuneo la possibilità di ripartire: era la loro caratteristica in trasferta. - continua Sottili - Sono contento ci sia la pausa perchè ho la possibilità di lavorare cosa che non mi è stata del tutto possibile viste le tre partite in una settimana. Si va alla sosta con la consapevolezza che si lavora meglio e più sereni perchè le fatiche sono accompagnate dai risultati''.

Tribuna piena e curva in festa durante la gara: ''Siamo anche contenti perchè la gente ci è stata vicina: hanno capito il momento di difficoltà dei ragazzi ai quali non si può rimproverare nulla''.

L'ultima battuta è per la conta degli infortunati: ''Celiento deve fare gli accertamenti in settimana: mi auguro che si sia fermato in tempo appena ha sentito il dolore. Andrea (Razzitti n.d.r.) ieri si è allenato con noi ma non era in grado di giocare: ho preferito risparmiarlo. In altre situazione non lo avrei portato neanche in panchina ma lui è importante anche per lo spogliatoio. Sapeva che non volevo rischiarlo non avrebbe fatto neanche un minuto. Forse non ci sarà neanche per la coppa. Jefferson, invece, sta progredendo bene e deve fare una settimana di adattamento sul campo. Ma è avanti sui tempi pronosticati, mi auguro che lunedì prima della coppa ci sia il dubbio se metterlo per qualche minuto o meno''.

Chi, invece, è demoralizzato e insoddisfatto è Gardano, allenatore del Cuneo: ''Per 60 minuti siamo stati bene in campo e in partita ma è normale che quando ti scopri subisci. E' mancato l'ultimo passaggio, l'ultima giocata: ci è mancata la fiducia. Abbiamo provato a fare la partita ma conta il risultato: con le pacche sulle spalle si fa poca strada. fino a un mese fa il futuro sembrava più roseo ma adesso è tutto più difficile e bisogna invertire nuovamente il trend''.

Faccia delusa e speranza per il futuro che non ha grandi obiettivi: ''Per la legge dei grandi numeri prima o poi qualcosa deve succedere. Probabilmente all'inizio il pensiero comune è sempre di essere offensivi e sbarazzini, ma alla fine abbiamo lasciato punti in casa stupidamente, dove, il nostro portiere non ha parato. Bisogna abbassare la testa e lavorare pe trovare il coraggio e andare avanti''. 






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