ANNO 14 n° 116
Insogna, pressing
della maggioranza
''Ambasciatori'' di Michelini al lavoro
per ricucire lo strappo con il consigliere
07/10/2015 - 04:01

di Roberto Pomi

VITERBO – Pressing di alcuni uomini della maggioranza su Sergio Insogna, per convincerlo a ritornare alla ''casa del sindaco''. L’indiscrezione ha iniziato a girare nelle ultime ore e il diretto interessato la conferma: ''Non è venuto il primo cittadino, diciamo che ha mandato alcuni suoi ambasciatori''.

L’amministrazione Michelini deve fare i conti con una crisi numerica, frutto di uno sfilacciamento della squadra venuta fuori dalle urne con il voto del maggio 2013. Attualmente, anche a causa del fuori gioco momentaneo per problemi di salute di alcuni consiglieri, la maggioranza ha difficoltà a garantire il numero legale. Così come accaduto al consiglio dello scorso giovedì dove non ha risposto all’appello del presidente Ciorba una cifra sufficiente di consiglieri, facendo decadere tutte le sedute in agenda e rendendo necessaria ieri una nuova capigruppo per la calendarizzazione dei consigli.

Il duo Insogna-Francesco Moltoni, che ha dato vita al gruppo del Gal, è intervenuto in questi ultimi giorni con una dura nota dove sottolineano di avere intenzione di togliere la fiducia al sindaco, dichiarandosi anche disponibili a firmare la mozione di sfiducia tenuta in piedi da Gianluca De Dominicis dei Cinque Stelle e arrivata a quota dieci sottoscrizioni. Ne servono 13 per discuterla in sala d’Ercole. Non l’ha ancora firmata Goffredo Taborri, approdato in maniera organica tra i banchi dell’opposizione.

Dall’attuale difficoltà numerica ha avuto origine l’azione di pressing su Insogna, ex Pd e vicino a molti consiglieri ancora parte integrante della maggioranza. Tra questi anche Christian Scorsi, di fede fioroniana, e una delle colombe della maggioranza Michelini. Lo stesso ma anche altri si starebbero spendendo per riportare sui binari della maggioranza il consigliere del Gal. Diversa la posizione di Moltoni, dato in odore di decadenza. Anche se c’è ancora da vedere che decisione prenderà la Cassazione sulla questione Cev e comunque la pratica di decadenza dovrà passare per il voto del consiglio comunale.

Insogna al momento nasconde le carte e lo strappo definitivo non è di fatto ancora maturato. Come dire che c’è tempo per un ulteriore ripensamento. L’eventuale decadenza di Moltoni contribuirebbe al rafforzamento della tenuta di Michelini, con l’ingresso in consiglio di Claudio Mecozzi. E’ lui il primo dei non eletti di Oltre le mura e dato come vicino al sindaco.






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