ANNO 14 n° 116
''Presenze dei consiglieri, chiediamo rispetto del regolamento comunale''
Il M5S scrive al presidente Ciorba
01/10/2015 - 17:11

VITERBO - Il Movimento 5 Stelle ha presentato poco tempo fa una richiesta di verifica del rispetto delle presenze dei consiglieri comunali come previsto dall’articolo 22 del regolamento del funzionamento del consiglio comunale e dall’articolo 11 comma 4 dello Statuto.

''Riteniamo infatti, che presenziare ai lavori del consiglio e delle commissioni sia un imprescindibile dovere di ogni eletto dettato dalla necessità di rispettare sia i propri elettori sia tutti gli altri cittadini; attendiamo quindi che la presidenza del consiglio dia seguito alla nostra richiesta per verificare situazioni pregresse di eventuali inadempienze - scrivono in una nota i pentastellati viterbesi -.

Questa regola, deve valere per ogni singolo consigliere sia di maggioranza che di minoranza e poco importa se eventuali assenze possono agevolare o meno le tattiche di questa o quella parte politica. Siamo ben lungi dal voler riproporre le logiche stantie dei vecchi partiti perché per quanto ci riguarda, a noi interessa solo ed esclusivamente che il consiglio comunale, la giunta e l’amministrazione tutta lavorino per il bene della città. Siamo stati eletti per questo.

Purtroppo sembra che non tutti abbiano ben presente la responsabilità del proprio mandato e alcune posizioni emerse negli ultimi giorni ci sembrano più mirate a rifarsi una nuova ''verginità politica'' piuttosto che a una vera critica nei confronti della maggioranza.

Siamo lontani dal voler difendere tale posizione, visto che è per noi la causa prima del fallimento di questa amministrazione, ma ci sembra troppo facile l’attacco nei confronti di Michelini da parte di personaggi della maggioranza che hanno contribuito sino a ora, o almeno avrebbero dovuto farlo, ad amministrare la città, quasi a voler scaricare solo sul primo cittadino la responsabilità di ogni fallimento; comodo addossare solo al sindaco tutte le incapacità dimostrate in questi anni.

Non crediamo più, cosi come non ci credono più i viterbesi, a questi atteggiamenti ''da furbetti'', volti, a nostro parere, solo a scaricare la responsabilità lontana da coloro che votando i bilanci e non firmando una mozione di sfiducia da tempo da noi proposta continuano di fatto a mantenere in vita questa amministrazione.

Se si pensa che questa giunta non dia prospettive alla città si decida di interrompere lo stillicidio e si permetta a forze nuove, motivate, coese e veramente con idee di sviluppo e di progettazione di proporsi per la guida di Viterbo.

La città e i cittadini lo chiedono ormai da tempo e proseguire a strillare contro la propria stessa maggioranza dimostra solo, a nostro avviso, come per alcuni il proprio tornaconto politico abbia la priorità sui diritti dei viterbesi''.






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