ANNO 14 n° 89
Presentato nuovo centro di riferimento per autismo
Illustrati anche i servizi nel Centro per le paralisi cerebrali infantili
22/06/2017 - 17:22

VITERBO - Oggi pomeriggio, alla Cittadella della salute di Viterbo, si è tenuto un incontro di presentazione del nuovo Centro di riferimento per i disturbi dello spettro autistico, che entrerà in funzione da lunedì mattina, e del Centro di riferimento per le Paralisi cerebrali infantili (PCI) della Asl di Viterbo. I servizi sono stati illustrati alle associazioni dei tavoli di volontariato Disabilità, Materno infantile e Malattie Rare dal direttore generale, Daniela Donetti, dal direttore dell’unità operativa Tsrmee (Tutela della salute mentale e riabilitazione dell’età evolutiva), Marco Marcelli, dal direttore dell’unità operativa di Psicologia, Sergio Cavasino e dal direttore dell’unità operativa di Pediatria, Massimo Palumbo, alla presenza del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, Jacopo Marzetti.

Nel corso dell’incontro, in particolare, si è parlato delle attività che saranno erogate presso il nuovo Centro di riferimento per l’autismo che è stato collocato presso il terzo piano della Cittadella della salute di Viterbo e che vede la partecipazione di tre unità operative: il Tsrmee, la Psicologia e Disabili adulti. Nel servizio opereranno un neuropsichiatra, uno psicologo e uno o più operatori della disabilità. Al Centro potranno afferire tutti gli utenti che saranno inviati dalle sedi distrettuali delle unità operative coinvolte e dalle strutture accreditate del territorio per la diagnostica dei disturbi dello spettro autistico, il supporto degli operatori specializzati, per lo sviluppo dei piani terapeutici individualizzati e per il coordinamento di azioni di parent (family) training.

''Il Centro di riferimento per l’autismo – spiega Marco Marcelli - si occuperà, inoltre, di favorire l’omogeneità dell’appropriatezza scientifica degli interventi, anche con l’organizzazione di attività di formazione e aggiornamento scientifico anche per gli educatori e gli insegnanti. Il servizio si configura, inoltre, come centro di secondo livello che fornisce supporto e consulenza alle equipe territoriali che ne fanno richiesta''.

Sempre nella giornata di oggi è stato presentato il Centro di riferimento provinciale per le paralisi cerebrali infantili (PCI). Il servizio è dedicato alla diagnostica delle PCI e dei disturbi neuromotori, alla consulenza per lo sviluppo di piani terapeutici individualizzati, alla presa in carico precoce e alla prevenzione delle patologie neuromotorie.

''L’approccio riabilitativo ed educativo, che ormai è affermato a livello europeo e mondiale – commenta Vincenzo Panella, direttore della direzione Salute e politiche sociali della Regione Lazio -, e che la nostra Regione ha sposato con indicazioni specifiche volte al miglioramento della qualità erogata dei servizi, è quello di andare oltre il concetto tradizionalmente acquisito di disabilità. Le politiche regionali, riaffermate nei nostri decreti, sono finalizzate a far emergere in ogni individuo, a partire dai bambini, le abilità che ha insite in sé stesso. L’apertura di centri di riferimento, come quelli per l’autismo e per le paralisi cerebrali infantili, vanno esattamente nella direzione che abbiamo indicato''.

 






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