ANNO 14 n° 116
Presa per il collo e sbattuta a terra
''Aveva i vestiti strappati e sporchi di sangue'', alla sbarra il compagno
16/07/2018 - 07:05

PIANSANO – Aveva i vestiti strappati e sporchi di sangue. Il collo arrossato e sulle gambe numerosi graffi. Addosso segni evidenti di una furiosa litigata.

''Quando siamo arrivati abbiamo trovato la donna in un profondo stato di shock. Era agitata, poi perdeva il contatto con la realtà''. A raccontare in aula le conseguenze di quell’ennesima, violenta lite tra compagni è il comandante della stazione dei carabinieri di Gradoli. ''Ci hanno chiamato da Tuscania, per intervenire a Piansano''.

A richiedere aiuto, nella tarda serata del 9 agosto 2013, la compagna di C.T.: ''Lui era chiaramente ubriaco, si reggeva in piedi a stento e aveva l’alito vinoso. Anche sulle sue braccia abbiamo visto dei graffi''. Forse dei tentativi della donna di difendersi. ''Abbiamo chiamato la guardia medica per farli refertare entrambi''.

Ora a processo per maltrattamenti in famiglia e lesioni, l’uomo è stata arrestato e allontanato dall’appartamento che condivideva con la compagna: ''La donna ci ha raccontato di essere stata presa per il collo, sollevata da terra e poi sbattuta con forza contro il pavimento – prosegue il comandante di stazione – tra l’altra non sarebbe stata la prima volta che il compagno si scagliava contro di lei: risultano altre richieste di aiuto in caserma''.

Alla sbarra di fronte al giudice monocratico Silvia Mattei, l’uomo non è presente all’udienza, così come la sua ex compagna, parte offesa nel procedimento.

''Non ho mai visto niente con i miei occhi – spiega l’affittuario dell’appartamento – ma la donna si è più volte confidata con mia moglie: le raccontava di quando veniva picchiata, sempre tra le lacrime''.

Si tornerà in aula il prossimo 16 gennaio.






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