ANNO 14 n° 117
Prende a morsi la moglie e la chiude a chiave in casa senza cellulare
L’uomo è stato condannato a un anno e 2 mesi, le botte anche di fronte ai figli minorenni
23/06/2019 - 03:01

VITERBO – (b.b.) Prende a morsi la moglie in testa e alle orecchie e poi, per essere certo che non esca di casa in sua assenza, la chiude in camera a chiave e senza cellulare.

È stato condannato, ieri mattina, a un anno e due mesi di arresto il 39enne rumeno D.M., finito alla sbarra per lesioni e maltrattamenti in famiglia. Da anni residente nella frazione di Bagnaia insieme alla moglie e ai suoi due figli minorenni, anche di fronte a loro, in più occasioni e preda dell’alcol, avrebbe aggredito la donna con pugni e graffi al volto, minacciandola di morte.

Per questo è finito in tribunale con le accuse di lesioni e maltrattamenti contro i famigliari: ieri la condanna, a seguito di richiesta di patteggiamento.

L’uomo, classe 1980 nato in Romania, ma residente a Viterbo, avrebbe reso per mesi la vita della compagna un inferno: minacce, botte e ingiurie continue fino alla denuncia.

Secondo la ricostruzione della donna, D.M. le avrebbe impedito di tornare in Romania per assistere la madre gravemente malata e, accecato da una folle gelosia, non solo la avrebbe picchiata, ma la avrebbe anche chiusa in una stanza senza cellulare e avrebbe chiuso la porta del loro appartamento a chiave, per evitare ogni suo tentativo di fuga.






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