ANNO 14 n° 114
Pranzo di Natale per i detenuti privi di famiglia e risorse economiche
13/12/2018 - 11:00

VITERBO - La realizzazione del Pranzo di Natale all’interno della Casa Circondariale di Viterbo ormai è diventato un appuntamento che ogni anno si ripete arrivando alla terza edizione.

La Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con la Direzione e tutte le realtà che operano all'interno dell'Istituto, apparecchiano nuovamente la tavola natalizia per un gruppo di 100 detenuti tra i più poveri.

Gli inviati speciali del pranzo saranno proprio i reclusi, in particolare coloro che sono privi di risorse economiche e di riferimenti familiari.

Come ogni anno questo pranzo è un momento di incontro tra la società civile, le istituzioni di Viterbo con una realtà che è parte integrante del tessuto cittadino.

Questo momento di incontro vuole avvicinare la società civile e le istituzioni a chi è sottoposto a una pena detentiva e portare un segno di solidarietà nel periodo delle feste natalizie, dove la lontananza dalle famiglie e dai propri affetti, per chi è detenuto, è un momento di maggiore difficoltà.

Il teatro del carcere si trasformerà in una bella e accogliente sala da pranzo. Il menù: lasagne fumanti, pollo e patate al forno, panettoni, dolci il tutto sarà rallegrato dalla musica e dalla compagnia degli assistenti volontari.

Parteciperanno alcune Autorità del territorio con le quali la direzione del Carcere intrattiene proficui rapporti di collaborazione.

Questo evento si realizza dopo un anno in cui la presenza di Sant’Egidio e delle altre realtà di volontariato hanno operano all’interno della struttura, sono state vicino ai detenuti con colloqui di sostegno, distribuzioni di generi alimentari e di vestiario e prodotti per l’igiene personale. Incontri di preghiera per i cristiani e con la presenza dell’Imam degli incontri di preghiera con i musulmani.

E’ lo spirito di famiglia che non fa sentire “ultimi” e dimenticati i detenuti ristretti presso la Casa Circondarale di Viterbo e a Natale vive un suo momento speciale.

Come gli anni scorsi alla preparazione del pranzo di Natale collaborano i volontari del GAVAC e della Caritas. Si è così realizzata una tradizione natalizia all'interno di questo Istituto che ormai è consolidata.

La realizzazione del pranzo è reso possibile anche grazie al lavoro degli operatori della Polizia Penitenziaria, che offrono generosamente il loro contributo.

Si rinnova un doveroso ringraziamento a tutti gli assistenti volontari e tutti gli operatori, penitenziari e non, che renderanno possibile con il loro impegno e la loro collaborazione questo evento.

Buon Natale a TUTTI!

 






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