ANNO 14 n° 109
''Poste, pił di due ore per pagare un bolletino''
Sportellisti dimezzati per far fronte alla carenza di personale, dilaga la protesta

CIVITA CASTELLANA – Quando la coperta è troppo corta, in mancanza di turnover, capita che per far fronte alle carenze di personale i dipendenti vengano spostati da una sede all’altra e così i disservizi, anziché ridursi si moltiplicano. E’ quello che sta succedendo alle Poste di Civita Castellana dove alcuni sportellisti sono stati spostati a Fabrica di Roma. Quelli che sono rimasti, con maggiori carichi di lavoro, fanno fatica a smaltire le richieste dell’utenza che, dal canto suo, ogni volta che si reca agli sportelli, rischia importanti crisi di nervi.

''Si è creata una situazione allucinante – lamenta una famiglia – hanno dimezzato il personale e quello che è restato non riesce a smaltire il lavoro Sono rimaste solo due impiegate e uno in centro che è solo da mesi. A lui – continuano gli utenti – è demandato lo smistamento di un terzo di tutte le raccomandate di Civita Castellana''. Stando al racconto dell’utenza, l’unico addetto delle Poste del centro apre l’ufficio alle 8.30 ma non riesce a fare sportello prima delle 9.30, quando ha evaso la posta che gli arriva dalla sede centrale di Civita Castellana.

I disagi sono facilmente intuibili: ''Per ritirare una raccomandata – racconta un utente – mi sono recato all’ufficio due volte, una signora prima di me era la terza volta che tentava''. Non va meglio negli altri sportelli. ''Per pagare un bollettino – continua l’utente – ho fatto due ore e 40 di fila’''.

I problemi non interessano solo Civita Castellana e Fabrica di Roma, ma anche Orte Scalo, Corchiano, Gallese. Secondo il segretario provinciale della Slc Cgil, Pompilio Amatucci, nella Tuscia mancano almeno una cinquantina di sportellisti. La soluzione, per il sindacato, è quella di ricorrere alle assunzioni. Per alleviare i disagi, la Fnc Ugl-comunicazioni propone il passaggio dal part-time a full-time del personale sportellista.






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