ANNO 14 n° 114
Ponti e strade: l'allarmismo non paga, importanti le iniziative realizzate
'Dalla caduta del ponte Morandi sono state avviate verifiche ispettive di controllo'
03/12/2019 - 16:07

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo dalla Provincia:

In merito a quanto riportato dagli organi di stampa negli ultimi giorni: siamo consapevoli che esistano esigenze politiche ed elettorali - soprattutto in vista del rinnovo del consiglio provinciale del 15 dicembre - crediamo però che creare allarmismo nella popolazione non paghi e sia anzi un atto contrario alle prerogative di un amministratore pubblico. Soprattutto se fornisce numeri falsi alla popolazione in merito a monitoraggio e manutenzione di ponti, viadotti e strade provinciali.

Facciamo chiarezza: dopo la caduta del ponte Morandi di Genova sono state avviate verifiche ispettive di controllo su circa 50 ponti considerati tra i più importanti ed urgenti, i cui esiti sono riportati nelle relative schede corredate di foto ed analisi specifica – prot. 0033649 del 17.08.2018. Tale documentazione è stata successivamente inserita In una relazione inviata al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha portato ad una richiesta di finanziamento per un totale complessivo di 44 milioni di euro, di cui 14,3 milioni specifici per ponti e viadotti.

A supporto dei dati presentati può essere menzionata anche la relazione UPI con il quadro regionale degli investimenti cantierabili per il 2020/2021 in cui si può notare che la Provincia di Viterbo ha inviato richiesta di contributi ben superiore alle altre province (Frosinone, Latina, Rieti), proprio in virtù di quanto fatto nel 2018.

L’attenzione sui ponti da parte della Provincia è andata anzi ben oltre le proprie competenze: un esempio su tutti è il ponte di Abbadia (Ponte sul Torrente Fiora), che necessita di urgente intervento di risanamento. A causa del suo stato di ammaloramento e pericolosità l’ente ha stanziato 700mila euro di fondi propri per la messa in sicurezza dello stesso.

Tante opere presenti nella relazione conclusiva che i consiglieri di minoranza dovrebbero conoscere bene, anche in virtù del fatto che tra di essi il consigliere Grancini ricopre la carica di Presidente della Commissione Lavori pubblici, Viabilità, Trasporti e Patrimonio. Una commissione che in base alle risultanze in nostro possesso è stata convocata soltanto una volta in due anni, ad ottobre 2018, e poi non si ha più menzione di ulteriori attività né precedenti né successive a quella data.

Sulle strade: altro che 400 mila euro di spesa. Per gli interventi di rifacimento e riqualificazione stradale nei territori della provincia sono stati spesi oltre 7 milioni di euro, più altri già stanziati e da appaltare. Sono stati altresì spesi oltre 3 milioni di euro per le scuole relativi alla manutenzione straordinaria, adeguamento alle norme di prevenzione incendi e sicurezza, adeguamenti funzionali, tecnici ed igienico sanitari.

Questi sono anche i motivi per cui va approvato il bilancio: per garantire gli investimenti fatti negli ultimi anni e per dare continuità – nel 2020/2021 - alla messa in sicurezza di strade, scuole, opere d’arte di competenza provinciale (ponti e viadotti) e la tutela del territorio dal punto di vista ambientale.

Una nota di chiarimento sui dipendenti: proprio oggi sono stati stabilizzati tre dipendenti della Provincia e grazie all’ottimo lavoro di risanamento del bilancio riusciremo a potenziare la macchina amministrativa, che è un’esigenza dell’ente, per garantire le necessarie risposte ai cittadini.






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