TARQUINIA - Un ex pomodorificio abbandonato da dieci anni al degrado diventerà il secondo polo integrato della sicurezza del Lazio con il ''quartier generale'' di vigili del fuoco, protezione civile e Ares 118. E, nei prossimi, sarà la sede di un progetto agroindustriale innovativo legato ai prodotti d'eccellenza del territorio.

E' quanto prevede un protocollo d'intesa firmato nel pomeriggio nel municipio di Tarquinia, alla presenza del governatore Nicola Zingaretti, dal sindaco Mauro Mazzola e da Antonio Rosati, amministratore unico dell'Arsial, l'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione agricola.

Il complesso, sei ettari in località Tartaglia di proprietà di Arsial, viene messo in parte a disposizione del Comune per la realizzazione del centro polifunzionale per la sicurezza, il secondo dopo quello di Poggio Mirteto, nel Reatino: l'intenzione della Regione è aprirne uno per provincia. La restante parte del complesso di Tarquinia ospiterà il progetto agroalimentare, il tutto grazie a una variante del piano regolatore che il sindaco, con l'intesa, si è impegnato a varare.

''Nei miei appunti ho scritto 'finalmente' - ha affermato il primo cittadino -,sono andato a visitare il centro di Poggio Mirteto che ho voluto 'fotocopiare': questo non è un progetto di Tarquinia, ma del territorio e per questo ho invitato anche gli altri sindaci, perché quando si amministra non si deve guardare al colore politico. Oggi  - ha aggiunto Mazzola - è una giornata importante, perché apriremo un nuovo capitolo della storia dell’ex pomodorificio, che ritorna a disposizione della comunità''.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il deputato Pd Alessandro Mazzoli, l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Refrigeri, i consiglieri regionali Enrico Panunzi e Riccardo Valentini, il direttore dell’Agenzia regionale della protezione civile Gennaro Tornatore, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Gianfranco Monopoli.

Dal primo maggio tornerà in funzione il servizio diurno dei vigili del fuoco (dalle 8 alle ore 20). ''Il prossimo obiettivo - ha sottolineato Mazzola - sarà quello trasformare il servizio in H24, perché allo stato attuale esiste un buco da colmare nella rete di sicurezza: a nord della provincia c’è il presidio di Gradoli, a sud quello di Civita Castellana e in mezzo il comando di Viterbo. La costa, invece, è sguarnita. Sono convinto che sapremo cogliere anche questo risultato. La strada è aperta, ora dobbiamo solo percorrerla''.

''E' una promessa mantenuta: grazie all'Arsial nasce il secondo polo integrato per la sicurezza nel Lazio. In un manufatto chiuso, da anni in rovina e decadenza, nascerà la sede della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, del 118 e di tutto ciò che concerne la sicurezza''. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine della firma dell'intesa tra il Comune di Tarquinia e l'Arsial. ''In più - ha aggiunto - investiremo in questi sei ettari per dare vita a una azienda che produrrà o tenterà di produrre prodotti locali per dimostrare che ciò che prima era lasciato all'incuria da anni può diventare buona spesa per i Comuni e per noi, ma soprattutto anche una opportunità di lavoro. Questa è la spending review che ci piace - ha concluso - non quella che fa i tagli lineari ma quella che innovando permette di spendere meno e aumentare i servizi per i cittadini''.