VITERBO - Settant'anni portati benissimo. La Polizia stradale di Viterbo festeggia proprio oggi il suo compleanno (fu costituita esattamente l'1 dicembre 1946 con 14 agenti in servizio) e lo fa con una sobria cerimonia in cui si scopre anche l'opera realizzata da due alunne dell'Istituto Orioli: Iman della 3 AS scenografia e Polina della 1 DL. A fare gli onori di di casa il comandante Gian Luca Porroni alla presenza delle principali autorità cittadine: il prefetto Rita Piermatti, il questore Lorenzo Suraci, il presidente della Provincia Mauro Mazzola (nessun rappresentante ufficiale del Comune, salvo la consigliera Daniela Bizzarri, anche c'è il Gonfalone). ''Voi siete portatori di valori forti'', sottolinea il vescovo monsignor Lino Fumagalli durante la messa celebrata nella chiesa del Paradiso. E aggiunge: ''Ha un significato profondo il fatto che davanti a tutto ci sia il primato del bene della collettività perché più che punire, aiutate a non commettere reati, applicando così il metodo di Don Bosco, nel rispetto delle norme e della legalità. Fondare la nostra vita sull'impegno nell'ottica del servizio, della promozione del bene comune e dell'attenzione verso gli altri, arricchisce tutti noi: chi lo riceve e chi lo promuove''.

Al termine, appuntamento nel piazzale del comando dove interviene il vice questore Porroni: ''Siamo orgogliosi di quanto facciamo ogni giorno operando sulle strade per la sicurezza di tutti. Ma accanto alle attività di servizio, ce ne sono altre non meno importanti e significative: gli incontri nelle scuole di ogni ordine e grado per far conoscere le regole del codice della strada, il progetto Icaro, le problematiche che ogni giorno affrontiamo''. Doveroso il ricordo di quanto hanno perso la vita durante il servizio: Raoul Mondini aveva appena 22 quando morì durante l'edizione 1957 della Coppa del Cimino, Giacinto Alivernini (26 anni) perse la vita nel 1949 sulla Cassia; nel 1981 la scomparsa di Leonardo Sgriccia e Giuseppe Labella (rispettivamente sulla Cassia e sull'Aurelia) e infine Franco Bruti, morto nel 1996 sulla Flaminia. ''Oggi - continua il comandante - gli uomini e le donne che operano nella Polizia stradale di Viterbo sono circa 70; circa 200 si sono succeduti in 70 anni di attività. A tutti va il nostro più sincero ringraziamento per quanto hanno fatto e continuano a fare. Il nostro impegno al servizio dei cittadini e delle istituzioni non è mai venuto meno e si è adeguato costantemente alle mutate esigenze tecnologiche, restando al passo con i tempi''.

La cerimonia si chiude con lo scoprimento dell'opera realizzata dalle ragazze dell'Orioli (presenti la preside, gli insegnati e i compagni di classe) e la deposizione di una corona di alloro presso l'edicola dedicata ai caduti, sottolineata dalle struggenti note del Silenzio suonato da un trombettiere dei bersaglieri. Buon compleanno, Polizia stradale.