ANNO 14 n° 109
''Pochi vigili del fuoco in tutta provincia''
Conapo chiede alle istituzioni di potenziare il servizio
20/06/2017 - 18:15

Riceviamo e pubblichiamo da Conapo

TARQUINIA - I compiti di lotta agli incendi boschivi sono sotto la responsabilità delle regioni. I vigili del fuoco vi concorrono solo dal 2017 avendo ereditato i compiti del soppresso Corpo Forestale dello Stato senza però un correlato sufficiente numero di uomini e questo, tenuto conto dei 3 mila pompieri che già mancavano dall'organico, mette in crisi anche il sistema di spegnimento a terra, non solo aereo. Molte regioni inoltre non hanno valorizzato questa attività dei vigili del fuoco e non hanno ancora stipulato le convenzioni che stanziano i fondi di potenziamento del servizio o lo hanno fatto in modo insufficiente'. Lo dichiara Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco, commentando le indicazioni in materia di incendi boschivi fornite alle regioni da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

 'Ne discende che in alcune regioni la coperta è corta e quando i vigili del fuoco sono impegnati negli incendi boschivi si rischia di non poter garantire le attività di soccorso pubblico urgente. Un quadro variegato a fronte di un rischio incendi diffuso su tutto il territorio e alimentato dal gran caldo, che necessita di soluzioni politiche e linee di indirizzo univoche', conclude Brizzi.

 Da decenni, non si registravano temperature così elevate in questa stagione, oltre alla siccità di questi giorni, c'è da considerare le poche piogge invernali quindi un mix di grave rischio incendi.

Il Conapo, a livello Regionale, sostiene il vice segretario Gianluca Cannone, si è battuto per far iniziare la campagna AIB il prima possibile, ci hanno convocato ad inizio anno con promesse allettanti, ci avevano detto che specialmente il distaccamento di Tarquinia sarebbe partito da subito, poi con la firma del decreto che determinava l'apertura definitiva del medesimo distaccamento ha iniziato a scivolare anche l'apertura stagionale, sembrava che grazie all'interessamento di un importante politico locale, il brutto anatroccolo avesse preso le forme del cigno ed avesse superato per una volta le altre provincie della regione, tutto questo ad oggi si è rivelato tutto uno spot a favore dei nostri dirigenti che fanno carriera grazie ai risparmi sulla nostra pelle (pompieri e cittadini).

La nostra battaglia continua in ordine di importanza nell'apertura permanente di Tarquinia ed una squadra AIB dislocata in altra zona della provincia, oppure temporaneamente apertura immediata fino a dicembre.

E' di queste ore una nota che determina l'inizio della campagna antincendio dal primo di Luglio, ricordiamo a chi non avesse buona memoria che quando ci sembrava già una grave carenza per la sicurezza della costa Tirrenica, ll servizio a volte durava anche tutto l'anno anche se solo di giorno, ora che anche il ministero ha decretato l'importanza di tale presenza in questa nostra zona, il distaccamento non apre più neppure nella stagione più calda dell'anno.

Ricordiamo FINO ALLA NAUSEA dice Danilo Martoni Segretario Provinciale del Conapo, che da Viterbo per arrivare su un incendio o incidente a Tarquinia o Montalto ,ci vuole circa un ora con i nostri mezzi.







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