ANNO 14 n° 107
''Pił sicurezza? Ricordiamoci che esistono anche polizia locale e provinciale''
16/02/2018 - 16:18

VITERBO - Riceviamo da Giampiero Monti e Massimo Ceccarelli, candidati di Fratelli d'Italia rispettivamente alla Camera e alla Regione Lazio, e pubblichiamo:

''Il grave episodio di criminalità che si è registrato qualche giorno fa a Prato Giardino, A Viterbo, impone dei provvedimenti urgenti a tutela della sicurezza dei cittadini. In primis un necessario piano di coordinamento per le Polizie Locali da parte della Regione Lazio. Guardando al Veneto, si potrebbe ad esempio, come primo passo, creare dei bacini ottimali dove la Polizia Locale possa operare in sinergia, specialmente nei piccoli Comuni dove un numero sparuto di agenti non può certo farsi carico di tutte le mansioni affidate. Ciò permetterebbe sia di migliorare l'efficienza del servizio sia di risparmiare sulle economie a disposizione. Per quanto riguarda invece il livello nazionale, non è più tollerabile che il corpo di Polizia Locale sia ancora inquadrato come personale impiegatizio, è quindi prioritario che venga approvato un contratto specifico che preveda le stesse prerogative dei corpi di polizia. Un discorso a parte merita la Polizia Provinciale che in alcune province ancora esiste in altre no, in altre ancora funziona a metà. Questa situazione non è più sostenibile. Va ripristinata con certezza giuridica la Polizia Provinciale conferendole tutte le attività di polizia ittico-venatoria, ambientale e lacuale, oltre al servizio di polizia stradale fuori dei centri abitati, in ausilio alla Polizia di Stato, in modo da garantire un'ottimale copertura dei territori, ormai sguarniti di pattuglie, per rilevamento di sinistri ed in attività di prevenzione e non solo, come succede attualmente, per piantonamento di autovelox. Così facendo la Polizia di Stato sarebbe sgravata da quest'ultime mansioni e potrebbe dedicarsi, in maniera principale, al primario compito di tutela dell'ordine pubblico e repressione di reati di grave allarme sociale. E' necessario rimettere più uomini in divisa sulle strade, di giorno e di notte. Le macchine come gli autovelox o le telecamere di videosorveglianza sono sì efficaci ma non permettono un'azione immediata, non possono sostituire la funzione umana. L'uomo in divisa sì. Questa è la differenza e ciò su cui bisogna puntare se si vuol far regredire il fenomeno dell'insicurezza vissuto dai cittadini''.






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