ANNO 14 n° 79
Piscina, sì dalla Federazione nuoto
Arena: ''Si riapre tra 10 giorni''
''La Fin disponibile a traghettare la gestione dell’impianto sino al nuovo affidamento''
26/03/2019 - 12:17

 

di Annamaria Lupi 
VITERBO - Giorni di lavoro serrato per il primo cittadino alla ricerca di una soluzione per restituire ai cittadini la possibilità di fruire quanto prima dell’impianto natatorio.
“Ieri a Roma ho incontrato i vertici nazionali di Federnuoto che si sono dichiarati disponibili a traghettarne la gestione sino al nuovo affidamento. Stamani ho invitato per venerdì l’avvocato e i responsabili della società Larus Maco per la riconsegna delle chiavi della struttura”.
E sempre questa mattina Arena porterà la delibera in giunta sulla gestione temporanea, documento che poi sarà sottoposto all'attenzione del consiglio comunale. 
La Federazione nuoto vuole impegni precisi: il Comune si farà carico delle utenze (acqua,luce, metano) mentre la Fin si occuperà della gestione della piscina. Ha inoltre chiesto di conoscere la situazione degli abbonamenti.
“Ci sono degli aspetti tecnici di cui tenere conto ma ritengo - dichiara il sindaco - che tra una decina di giorni l’impianto possa essere riaperto”.
Intanto l’amministrazione ha provveduto già da lunedì a un nuovo allaccio per rifornire d’acqua la piscina. Talete aveva chiuso i rubinetti alla Larus Maco a fronte di circa 35mila euro di debiti. La società ha una situazione debitoria complessiva, per quanto riguarda le utenze, che si aggira attorno agli 80-90mila euro più i circa 200mila per affitti arretrati dovuti al Comune.
Attivate anche le fideiussioni per 400mila euro a carico della società per far fronte ad eventuali richieste di rimborsi.
Giovedì 28 dovrebbe avvenire la consegna definitiva dell’impianto alla Federazione nuoto. 
Una gestione temporanea, senza una data di scadenza, ma Arena auspica che la situazione possa essere risolta nell’arco di quattro mesi.
A margine il sindaco è intervenuto anche sulla questione rifiuti dopo il nuovo incendio all’impianto romano di trattamento di Rocca Cencia. 
“Ieri in Regione mi hanno assicurato che non saranno dirottati altri rifiuti della Capitale su Viterbo”.

di Annamaria Lupi 

 
VITERBO - Giorni di lavoro serrato per il primo cittadino alla ricerca di una soluzione per restituire ai cittadini la possibilità di fruire quanto prima dell’impianto natatorio. ''Ieri a Roma ho incontrato i vertici nazionali di Federnuoto che si sono dichiarati disponibili a traghettarne la gestione sino al nuovo affidamento. Stamani ho invitato per venerdì l’avvocato e i responsabili della società Larus Maco per la riconsegna delle chiavi della struttura”.

E sempre questa mattina Arena porterà la delibera in giunta sulla gestione temporanea, documento che poi sarà sottoposto all'attenzione del consiglio comunale. La Federazione nuoto vuole impegni precisi: il Comune si farà carico delle utenze (acqua,luce, metano) mentre la Fin si occuperà della gestione della piscina. Ha inoltre chiesto di conoscere la situazione degli abbonamenti.

“Ci sono degli aspetti tecnici di cui tenere conto ma ritengo - dichiara il sindaco - che tra una decina di giorni l’impianto possa essere riaperto”.Intanto l’amministrazione ha provveduto già da lunedì a un nuovo allaccio per rifornire d’acqua la piscina. Talete aveva chiuso i rubinetti alla Larus Maco a fronte di circa 35mila euro di debiti. La società ha una situazione debitoria complessiva, per quanto riguarda le utenze, che si aggira attorno agli 80-90mila euro più i circa 200mila per affitti arretrati dovuti al Comune. Attivate anche le fideiussioni per 400mila euro a carico della società per far fronte ad eventuali richieste di rimborsi.Giovedì 28 dovrebbe avvenire la consegna definitiva dell’impianto alla Federazione nuoto. 

Una gestione temporanea, senza una data di scadenza, ma Arena auspica che la situazione possa essere risolta nell’arco di quattro mesi.A margine il sindaco è intervenuto anche sulla questione rifiuti dopo il nuovo incendio all’impianto romano di trattamento di Rocca Cencia. 

“Ieri in Regione mi hanno assicurato che non saranno dirottati altri rifiuti della Capitale su Viterbo”.






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