ANNO 14 n° 110
Piromane per sbaglio: lascia incustodito il fuoco e carbonizza tutta la proprietą
19/11/2017 - 02:54

VETRALLA – Piromane per sbaglio. Imputato per davvero. È la singolare vicenda di un uomo, tuttofare all’interno di una proprietà poco fuori Vetralla, che per una disattenzione ha rischiato di dare fuoco a ettari ed ettari di terreno.

È il 26 giugno del 2011, una calda giornata di inizio estate. S.N., come da accordi presi con il proprio datore di lavoro, ha appena concluso la potatura di molte delle piante presenti nell’ampio giardino. A terra, rami, sterpaglie e foglie da distruggere. Come fare allora? Con della diavolina e un accendino alla mano decide di dar loro fuoco, eliminandole in maniera del tutto naturale. Una soluzione scontata e innocua. Se non fosse per le – quasi – drammatiche conseguenze. Poco dopo aver acceso la pira, rientra in casa per accudire il signore per il quale lavora. Spostarlo dalla sedia al divano. Roba di pochi minuti, ma che bastano per far divampare l’incendio.

''Quando è uscito, ci ha raccontato di aver visto le fiamme propagarsi ovunque. Come un inferno: dai rami della potatura, a causa del vento caldo, il fuoco stava carbonizzando tutta la proprietà’’ spiega un vigile del fuoco, intervenuto sul posto.

Necessaria l’allerta anche della protezione civile: le fiamme divampate da un piccolo focherello stavano minacciando anche i terreni confinanti. Una disattenzione che costa al S.N. un’accusa di danneggiamento a seguito di incendio e ora un processo davanti al giudice monocratico viterbese Silvia Mattei. si tornerà in aula il prossimo 4 luglio.






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