ANNO 14 n° 111
Pietą di Del Piombo,
rischio pasticcio
d'autore per Michelini
Il ''niet'' della Soprintendenza rischia
di far saltare il Natale d'arte di Viterbo
30/10/2014 - 10:11

VITERBO - L’amministrazione Michelini nel guado per via dell’arte. Al centro la nota vicenda dello scambio tra Viterbo e Vicenza, che si sostanzia del ‘’baratto’’ tra ‘La Pietà’ di Sebastiano del Piombo e due quadri vicentini (uno del Veronese e uno di Van Dyck). Questi ultimi, almeno nelle intenzioni di Palazzo dei Priori, servirebbero per continuare il percorso avviato lo scorso anno delle mostre natalizie. Mentre il Del Piombo dovrebbe diventare una delle teste di serie della mostra ‘’Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh: la sera e i notturni dagli egizi al Novecento’’.

Il banco però rischi di saltare a causa di un probabile ‘’niet’’ della Soprintendenza. Un no motivato dallo stato di salute, non eccellente, in cui sembra vertere il quadro viterbese. Il legno di pioppo su cui è stato realizzato il capolavoro non è in forma. Ricorderanno i lettori che lo scorso anno, per lo spostamento dal museo civico di piazza Crispi alla sala regia di Palazzo dei Priori, vennero richieste dagli esperti tutta una serie di misure di salvaguardia piuttosto evidenti. I famosi “scafandri” di sgarbiana memoria.

Portare il quadro fino in Veneto rischia di essere operazione particolarmente complessa. Sulla vicenda è intervenuto lo stesso sindaco Leonardo Michelini che si dichiara perplesso della fuga di notizie circa il veto della Soprintendenza. Lo stesso sta pressando in questi giorni affinché la decisione venga rivista, magari attraverso un supplemento d’istruttoria sotto forma di verifica dello stato di salute dell’opera.

La partita si fa interessante, perché in un colpo solo si rischiano danni su più fronti: i rapporti con Vicenza e il rimanere a secco di opere per un percorso d’arte da realizzare nella città dei papi a Natale.






Facebook Twitter Rss