ANNO 14 n° 116
Picchiata dal marito, scappa in strada in pigiama con i tre figli
L’uomo è stato arrestato, dopo aver tentato di aggredire anche i carabinieri
16/04/2019 - 06:41

di Barbara Bianchi

VITERBO – E’ stata ritrovata da una pattuglia di carabinieri, mentre vagava al buio, in pigiama, assieme ai suoi tre figli: un ragazzo di 14 anni e due sorelline gemelle poco più piccole. Stava tentando di raggiungere a piedi la casa di alcuni amici di famiglia, dopo essersi messa al riparo dalla furia del marito che, alcuni istanti prima, avrebbe tentato di aggredirla. L’ennesimo episodio in anni di matrimonio.

L’uomo, un 37enne cingalese, è stato ritrovato nel letto, all’interno del suo appartamento in via Salamaro. ''Quando siamo arrivati, accompagnati dalla donna, C.C. stava dormendo – ha spiegato in aula il maresciallo Piergiorgio Scoparo, comandante del nucleo radiomobile – alcuni testimoni ci hanno riferito che poco prima aveva gettato dalla finestra zaini e valigie del resto della famiglia''.

Svegliato dagli uomini dell’arma, l’uomo si sarebbe nuovamente scagliato contro la moglie e, durante il tentativo dei militari di fermarlo, avrebbe aggredito anche loro. Portato in caserma per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, per il 37enne ieri si sono aperte le porte del tribunale.

''Quando ci ha visti in compagnia di sua moglie, con uno scatto improvviso è andato in cucina: voleva aprire un cassetto per prendere dei coltelli. Non sapeva che il figlio, prima di scappare via a piedi con la madre li aveva nascosti in giardino''. E infatti è lì che i carabinieri, durante la perquisizione avrebbero ritrovato le due lame lunghe 30 centimetri e l’altra lunga 21.

''Il figlio ha nascosto i coltelli, come se seguisse un copione – ha proseguito il maresciallo – segnale questo che maltrattamenti del genere non era la prima volta che si verificavano''.

Convalidato l’arresto per la resistenza, ma non per i maltrattamenti – non essendo stato fermato in flagranza di reato - il giudice Elisabetta Massini ha disposto per l’uomo il divieto di avvicinamento alla moglie. Almeno fino alla prossima udienza del suo giudizio per direttissima del 10 giugno.






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