ACQUAPENDENTE – Spesso sotto effetto dell’alcol e accecato dalla rabbia, avrebbe minacciato di morte la madre e provato a picchiarla. Anche con una sedia in legno della cucina. Per questo un giovane originario di Acquapendente è a processo: su di lui le accuse di maltrattamenti in famiglia.
Alla sbarra Pietro N., già noto alle forze dell’ordine e ai servizi sociali del comune viterbese per la sua dipendenza dall’alcol e per la sua incontrollata aggressività.
A raccontare la sua storia in aula, la sorella: ''Ho assistito più volte a episodi di violenza: Pietro molto spesso minacciava la mamma e provava ad alzare le mani. Tanto che un giorno sono stata costretta a chiamare i carabinieri per sporgere una denuncia. È sempre stato un tipo irascibile, ma dopo la morte di papà, nel gennaio del 2010, la situazione è peggiorata’’.
Il giovane, infatti, si sarebbe rifugiato nell’alcol – come il padre prima di lui - e avrebbe cominciato a scontrarsi sempre più spesso con la madre, rimasta vedova.
''Il motivo? Sempre e solo uno: i soldi – spiega in aula la sorella, classe 1989 – mamma lo accusava di dilapidare tutta l’eredità lasciata da papà e lui non ci stava. Si arrabbiava tantissimo’’.
Da qui la presunta violenza e la prima di una lunga serie di denunce: ''Il 30 magio del 2014 sono dovuta andare dai Carabinieri: Pietro non si calmava e minacciava di picchiare mamma con una sedia in legno della cucina. Avevo paura, era ubriaco e non rispondeva di sé’’.
Ed è proprio per quella sua dipendenza che il giovane avrebbe intrapreso un lungo percorso di riabilitazione tra medici specializzati e Sert.
''Oggi è un ragazzo a posto: ha un lavoro e una casa. La situazione si è tranquillizzata’’.
Alla prossima udienza di luglio, parola in aula alla parte offesa, la madre del giovane Pietro. Poi la discussione.