ANNO 14 n° 89
Pił di 100 pecore morte sotto un fiume di acqua e fango
In salvo una mandria di bovini. Tre ore per recuperare alcuni cavalli rimasti isolati
17/11/2019 - 19:27

PESCIA ROMANA - Una delle zone più colpite e vessate dalle alluvioni, che in questo week end di novembre hanno pesantemente messo a dura prova il territorio, è il piccolo comune agricolo al confine tra Lazio e Toscana. Un territorio paludoso sul quale  numerose sono le aziende agricole e gli allevamenti di bovini e equini. Numerose  le segnalazioni di danni alle colture e agli allevamenti, di animali in difficoltà, tra i quali il caso più grave è un allevatore che ha perso parte del gregge.

Un centinaio e forse più pecore morte rimaste intrappolate nel fango e nell'acqua e poi annegate. Una perdita ingente e uno spettacolo spietato che nessuno ha potuto evitare.

La forza della natura ha messo in pericolo anche una mandria bovini e numerosi cavalli, a cui sono stati prestati aiuti da parte dei volontari della prociv Vulci 1 e dai Vigili del fuoco. I bovini sono stati tratti in salvo dal personale, mentre per i cavalli è stato necessario attendere che il livello dell'acqua calasse drasticamente poichè a causa del fango non è stato possibile raggiungerli nennemo con i gommoni.

Dopo circa tre ore, in seguito alla riapertura della diga, anche gli equini sono rientrati nelle stalle sani e salvi.

Veronica Ruggiero






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