ANNO 14 n° 89
Persi tremila posti di lavoro in 7 mesi
Andrea De Simone, Confartigianato: “L'analisi conferma oltre l’8 per cento di ore
di cassa integrazione autorizzate rispetto allo scorso anno''
06/09/2012 - 04:00

VITERBO – Il mercato del lavoro a Viterbo e provincia è un settore in piena crisi. La conferma arriva anche dai dati diffusi ieri da Confartigianato sulla cassa integrazione. Dati che descrivono la Tuscia in crisi nera, soprattutto per l’assenza di prospettive sul mercato del lavoro, dove, anzi, l’assenza di “ossigeno” da parte di un’economia recessiva, continua a sottrarre occupazione.

“Da gennaio a luglio 2012 – dice infatti Andrea De Simone, segretario di Confartigianato Viterbo - le ore di Cassa integrazione autorizzate sono aumentate di oltre l’8 per cento rispetto allo scorso anno”.

Nell’intervallo di sette mesi, ammontano a ben oltre 3mila le ore di cassa integrazione autorizzate per operai e impiegati delle aziende della Tuscia. Rispetto a un anno fa sono aumentate dell’8,3 per cento. Un dato che equivale a 3.330 dipendenti andati in cassa integrazione con orario di lavoro pari a zero nella prima metà dell’anno.

Lo studio di Confartigianato ha rilevato che la cassa integrazione ordinaria incide per il 38,60 per cento del totale degli interventi di cassa integrazione, la cassa straordinaria, invece, per il 31,17 per cento.

La situazione peggiore riguarda il settore dell'industria che, tra gennaio e luglio di quest’anno, ha fatto registrare un aumento di oltre il 32 per cento del numero di ore di Cig concesse, seguito dalle costruzioni che nello stesso periodo hanno mostrato un’impennata del 30,5 per cento delle ore autorizzate di cassa integrazione.

Per quanto riguarda l’artigianato, invece, le ore di Cig concesse a luglio 2012 sono 186.889, pari al 5,7 per cento del totale delle ore autorizzate.

“In attesa dei dati dell’Istat sull’occupazione – sottolinea De Simone - l’analisi mostra la preoccupante situazione del mercato del lavoro. Ad agosto 2012 quasi tre consumatori su quattro (72,8 per cento) si aspettavano un incremento della disoccupazione. Si tratta infatti del valore più elevato registrato nel mese di agosto degli ultimi 17 anni.

Solo l’artigianato, nonostante la crisi che lo attraversa, conferma una minore propensione ad utilizzare lo strumento della cassa integrazione ordinaria, mentre rimane la necessità di poter disporre di ammortizzatori sociali efficaci e propri del settore, come quelli gestiti attraverso il modello degli enti bilaterali”.

Guardando all'intero paese in valori assoluti, è la Lombardia al primo posto tra le regioni italiane per numero di ore autorizzate di Cig a luglio 2012: 135.644.344. Mentre è la Sicilia la regione che, da gennaio a luglio 2012, ha mostrato la crescita maggiore di ore di cassa integrazione, più 76,6 per cento.






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