ANNO 14 n° 107
Periferie, soffre anche il bilancio
Nonostante lo stop, il Comune costretto a pagare i progettisti che hanno lavorato
13/08/2018 - 07:05

VITERBO – L’amministrazione comunale costretta a settembre a rimettere le mani ai conti. Approvato solo una decina di giorni fa l’assestamento 2018-2020, la giunta Arena dovrà prevedere una nuova variazione di bilancio.

A mettere in guarda l’esecutivo è il ragioniere capo Stefano Quintarelli che fa presente che l’amministrazione comunale dovrà trovare sin da subito i 70mila euro per pagare le progettazioni relative al bando sulle periferie. Sebbene il finanziamento di 17 milioni di euro sia stato bloccato dal decreto Milleproroghe, ci sono da saldare i professionisti che hanno lavorato ai progetti.

Infatti, nel momento in cui la Corte dei conti ha registrato la convenzione stipulata dall’allora premier Gentiloni e dal Comune, l’amministrazione di Palazzo dei Priori ha affidato gli incarichi per procedere alle progettazioni ed essere in regola con gli passaggi prefissati dal bando in vista dell’avvio concreto dei lavori.

E’ anche per questo che il sindaco Arena chiede che venga fatta chiarezza sul bando entro agosto. “Non staremo alla finestra a guardare – ha dichiarato il primo cittadino in questi giorni - Percorreremo tutte le strade per ottenere quei fondi. É vero, Viterbo non rientra tra i 24 progetti immediatamente esecutivi e finanziabili. Così come è vero che il nostro Comune si è classificato al 91° posto su 120, con un punteggio di 42/100. Questo dato non ci fermerà. Non molliamo’’.

Sulla vicenda è intervenuto, tra gli altri, anche il Movimento 5 Stelle in Regione. ‘’Il Milleproroghe non taglierà i fondi alla città di Viterbo. – ha detto la consigliera Silvia Blasi - E' bene specificarlo perché allo strumentale attacco di Zingaretti, oggi si accoda l'amministrazione comunale. Forse solo per volerci ricordare che quando si tratta di attaccare il Movimento 5 Stelle destra e sinistra vanno sempre a braccetto'. 'I finanziamenti non sono stati cancellati ma è stata disposta una proroga, fatti salvi i progetti che presentavano un punteggio da 70/100 in poi (che sono 24) – ha aggiunto Devid Porrello, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio - Per tutti gli altri sia a causa della mancanza di copertura sia delle criticità sollevate dalla consulta della Corte Costituzionale, sono necessarie delle verifiche. Dobbiamo poi distinguere tra i Comuni che hanno dato avvio a progetti già esecutivi e su cui si è già investito per il rilancio delle periferie - conclude Porrello - e chi invece utilizza questo fondo al solo scopo di creare progetti di facciata’’.






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