ANNO 14 n° 107
''Perché proprio papà Massimiliano?''
Al funerale di ''Deddo'' il dolore del parroco, ma anche fede e speranza
14/08/2017 - 17:37

VITERBO - ''Un'ora di dolore di buio ma anche di luce, di fede e speranza''. Si alternano dolore e parole di speranza, lacrime e ricordi nell'ultimo saluto a Massimiliano Greto, 'Deddo' per gli amici, stroncato da un malore mentre era in bicicletta.

In tanti hanno affollato questo pomeriggio la chiesa di San Francesco dove don Luigi Egidio, parroco della Chiesa del Paradiso, ha officiato i funerali.

Il sacerdote ha ricordato le doti umane di Massimiliano sia nel rapporto con gli altri che con lo sport.

'Anche se siamo alla vigilia della festa dell'Assunta - ha detto don Luigi Egidio - siamo in molti per pregare Massimiliano e confortare la moglie Giovanna e i figli. Tutti noi abbiamo goduto dell amicizia di papà Massimiliano e  ci chiediamo perché così giovane, perché una morte così improvvisa perché hai tolto il padre a dei giovani che ancora avevano bisogno di lui. La risposta - ha aggiunto il sacerdote - viene dalla parola di Dio, il faro che illumina le nostre scelte e da speranza Dio e creatore e padre'.

Parole di conforto per i familiari di Massimiliano: 'La fede è la risposta dell'uomo, la perla più preziosa. Bisogna fidarsi di Dio nei momenti di oscurità e sentire che Dio è con noi, soffre con noi piange ed è accanto alla moglie e ai figli di Massimiliano'.

'Noi siamo qui - ha concluso don Luigi Egidio - perché crediamo e chiediamo che la parola di conforto di Dio scenda nei cuori della famiglia'.






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