VITERBO – (b.b.) Per settimane, ogni giorno – e anche più volte al giorno -, avrebbe trovato di fronte all’ingresso di casa i bisogni di un cane. Escrementi e urina lasciati proprio davanti al portone, sulle scale e poco distanti dal magazzino.

Stanco di pulire, avrebbe così deciso di presentare un esposto in Comune, senza però ottenere alcun risultato sperato. Giorno dopo giorno, quegli escrementi si sarebbero ripresentati. Per questo avrebbe deciso di installare delle videocamere di sorveglianza sul portone di casa.

''Per capire chi fosse l’autore di quei gesti'' ha spiegato un carabiniere.

E dopo settimane di registrazioni, il responsabile avrebbe finalmente trovato un volto e un nome.

''Con le immagini estrapolate dal sistema di sorveglianza è venuto in caserma e ha presentato una denuncia nel febbraio del 2018 – ha proseguito – per noi è stato sufficiente guardarle per capire di chi si trattasse''.

Dai video si vedrebbe chiaramente come l’uomo, ogni mattina, portasse il proprio cane sul portone del vicino: ora è finito alla sbarra di fronte al giudice Gaetano Mautone del tribunale di Viterbo.

incurante delle telecamere, inoltre, avrebbe continuato e in più di un’occasione, passando sotto i dispositivi, avrebbe alzato il dito medio e urlato insulti razzisti.

Il processo a suo carico riprenderà a giugno.