ANNO 14 n° 116
''Per le scelte di Menicacci sfumati progetti per 870mila euro''
Agricoltura, interviene il gruppo consiliare ''Soriano insieme''
04/12/2019 - 20:05

Riceviamo e pubbliciamo.

SORIANO NEL CIMINO - Non è la prima volta che ci troviamo a denunciare scelte politiche fallimentari di questa amministrazione, sia chiaro; ma questa volta vogliamo sottolineare con rammarico come una scelta sconsiderata effettuata dal sindaco nel 2016 ha negato l’accesso ai fondi stanziati dalla Comunità europea attraverso i Psr ed i Gal.

La progettualità della Giunta Menicacci ha subito una bocciatura scottante con prevedibili gravi ripercussioni sull’intera economia locale. Con l’assestamento di novembre 2019, il ''libro dei sogni'' di Menicacci, subisce un ridimensionato d euro 2.139.635.

Ma soprattutto è eclatante che tre progetti presentati nell’ambito della misura Psr, dal valore di circa euro 870mila, non abbiano ottenuto un punteggio minimo per accedere alla graduatoria di finanziabilità.

Nel 2016, dopo aver pubblicato un comunicato stampa nel quale evidenziavamo le nostre preoccupazioni e perplessità nel partecipare ad un solo progetto europeo, il Psr, escludendoci totalmente all'adesione del Gal dei Cimini, il sindaco pubblicò un comunicato stampa, con vari sfottò, provando a giustificarsi scrivendo: ''...la mia amministrazione ha scelto di non aderire perché l’adesione non avrebbe consentito il pieno finanziamento dei nostri progetti. Le misure previste dal Gal, se accolte, avrebbero portato minori finanziamenti per il territorio che rappresento ed inoltre non avrebbero permesso di partecipare ai Pip previsti dal Psr generale'',

Oggi, a pochi anni di distanza da quelle parole ecco cosa raccoglie Menicacci: zero finanziamenti dal Piano di sviluppo rurale, sul quale il sindaco aveva incentrato tutta l'azione politica e progettuale; zero finanziamenti per i nostri agricoltori, per la mancata adesione al Gal dei Cimini.

L’ironia e il sarcasmo utilizzato dal sindaco nel darci la sua risposta alle nostre obiezioni hanno un sapore amaro soprattutto per un’intera categoria economica, quella degli agricoltori, che di fatto risulta penalizzata rispetto ad aziende concorrenti che hanno la sola fortuna di avere la propria sede in Comuni limitrofi al nostro.

Il sindaco e i suoi assessori dovrebbe avere il coraggio di riferire in Consiglio comunale sul fallimento delle loro scelte e non, come hanno fatto in commissione Affari generali e Bilancio, lasciare il fardello ad un’ignara responsabile di servizio.

Gruppo consiliare Soriano Insieme






Facebook Twitter Rss