ANNO 14 n° 116
Per la procura assassinò il cognato, Aldo Sassara è pronto a difendersi
Oggi in aula di Corte d'Assise l'esame del 78enne accusato di omicidio
17/02/2020 - 06:56

TUSCANIA - (b.b.) Per la procura assassinò il cognato alla vigilia di Ferragosto del 2016, affrontandolo nelle campagne tra Marta e Tuscania. Un'aggressione fisica e un tale stress psicologico che non lasciarono scampo al cuore dell'83enne Angelo Gianlorenzo. 

Oggi Aldo Sassara, alla sbarra di fronte alla Corte d'Assise viterbese con l'accusa di omicidio, è pronto a difendersi. Questa mattina, il 78enne comparirà nell'aula 7 del tribunale di via Falcone e Borsellino per raccontare la sua verità. 

Da sempre professatosi innocente e del tutto estraneo a quella morte, Sassara è difeso dagli avvocati Marco Valerio Mazzatosta e Danilo Scalabrelli.

Ad inchiodare l'anziano all'accusa di omicidio, secondo la procura, ci sarebbero dei filmati delle telecamere di videosorveglianza che lo ritraggono all'alba del 14 agosto del 2016 andare con il suo motorino verso il terreno di campagna e poi, con abiti differenti, tornare indietro in un orario compatibile con quello della morte del cognato Gianlorenzo. Ma non solo. Tra i documenti in mano alla procura ci sarebbero anche delle intercettazioni inequivocabili in cui Sassara, da solo in auto, avrebbe parlato e commentato la morte del cognato. ''Trenta, quaranta colpi e lui ansimava ancora ed era cosciente...''. 

A ritrovare il corpo senza vita dell'83enne, il figlio, allertato dalla madre per la lunga assenza dell'uomo. 

Oggi, a distanza di poco più di tre anni da quella morte, il principale e da sempre unico imputato avrà la possibilità di difendersi. 

Facebook Twitter Rss