ANNO 14 n° 107
Chiesto il giudizio immediato per i quattro indagati
16/04/2015 - 02:48

VITERBO – Chiesto il giudizio immediato per quattro dei nove presunti autori del raid squadrista al campo sportivo di Magliano Romano, avvenuto il 16 novembre 2014. Ad avviso del pubblico ministero Gabriele Iuzzolino, della procura della Repubblica di Tivoli, le prove a carico di Ervin Di Maulo, Diego Gaglini, candidato sindaco di Viterbo per CasaPound, Edoardo Fanti e Jacopo Magnani, tutti agli arresti domiciliari, sono talmente evidenti da consentire il passaggio diretto al dibattimento, saltando la fase dell’udienza preliminare. Se la richiesta della procura dovesse essere accolta, i tempi del processo a carico dei quattro militanti di CasaPound si accorcerebbero notevolmente.

Gli altri cinque indagati, Alessio Rinkardt, Giovanni Lupidi, Leonardo Ercolani e Roberto Spolverini, invece, verranno giudicati con il rito ordinario. A meno che non siano loro stessi a chiedere il patteggiamento della pena o il rito abbreviato.

Il gruppetto di neofascisti fu bloccato dai carabinieri di Civita Castellana il pomeriggio del 16 novembre 2014, mentre, secondo l’accusa, stavano tornando da Magliano Romano, dove alcune ore prima, armati di spranghe e bastoni, a volto coperto, avevano assaltato i tifosi dell’Ardita San Paolo, squadra ritenuta di sinistra e vicina ai centri sociali, impegnata contro la Virtus Magliano. Sette i supporter feriti, un paio dei quali in modo serio. La gara fu sospesa.

Nelle auto in cui viaggiavano, i giovani, tutti militanti di CasaPound, i carabinieri trovarono caschi, mazze, spranghe e altri oggetti contundenti.

Il 19 novembre, il gip Franca Marinelli, firmò un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Gaglini, Di Maulo e Fanti. Magnani fu sottoposto agli arresti domiciliari e tutti gli altri furono applicate misure più lievi o rimessi in libertà. Il tribunale di Tivoli, dove gli atti furono trasmessi per competenza territoriale, confermò i provvedimenti del gip di Viterbo.

Infine, la decisione del pm di chiedere il giudizio immediato per Di Maulo, Gaglini, Fanti e Magnani.





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