ANNO 14 n° 111
Per i dottori l'obbligo
di scrivere in stampatello
La novitą sarą introdotta
nel Lazio a partire da ottobre
01/07/2015 - 02:00

VITERBO - Prima la ricetta elettronica, sperimentata con successo a Viterbo e pronta a essere estesa in tutto il territorio regionale. Ora, un'altra novità per quanto riguarda la sanità nel Lazio, in vigore a partire da ottobre: l'obbligo di scrivere in stampatello.

Le nuove linee guida per la gestione del rischio clinico in ospedale parlano chiaro: gli italiani sono spaventati dagli errori dei dottori in fase di scrittura e, dati alla mano, non hanno tutti i torti.

Un terzo dei circa 320mila errori sanitari che si verificano nel nostro Paese (4 ogni 100 ricoveri) sarebbero infatti colpa del medico. mentre nella maggior parte dei casi all’origine ci sarebbero un’organizzazione inadeguata, strumenti obsoleti e grafie incomprensibili sulla cartella clinica che, al contrario, se compilata con caratteri chiari e leggibili eliminerebbe l’84% degli sbagli di prescrizione e a loro volta circa la metà di tutti gli errori sanitari.

È sufficiente che un infermiere o un collega non capiscano la scrittura del medico ed ecco che la cura potrebbe risultare modificata. Meglio, allora, il caro vecchio stampatello, con buona pace delle grafie incomprensibili celebri nel mondo sanitario. Un gesto semplice che può servire, però, a evitare errori.






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