ANNO 14 n° 110
''Per cambiare l'Italia, restiamo con Renzi''
Da Civita Castellana le posizioni sulle primarie per la segreteria del PD
20/03/2017 - 11:22

CIVITA CASTELLANA - Riceviamo e pubblichiamo da Paolo Aleandri:

''Noi vogliamo cambiare l'Italia. Vogliamo superare la palude dell'immobilismo continuando a percorrere l'unico sentiero possibile: la via del riformismo, (convinti del fatto che il miglioramento della vita dei cittadini passi attraverso riforme e non attraverso slogan vuoti e irrealizzabili). Noi non vogliamo tornare indietro, ma guardare avanti, facendo tesoro dei risultati raggiunti ma anche degli errori, che pur ci sono stati. Perciò oggi come ieri e più di ieri siamo a fianco di Matteo Renzi nelle primarie per la segreteria del PD.

Noi vogliamo un partito al servizio di tutto il paese, e non di correnti e capibastone. Vogliamo un partito che sia comunità nella comunità, un 'partito popolare alternativo ai populisti'. Basta lotte intestine, divisioni, egoismi che fanno male al partito e al paese. Vogliamo ripartire con più forza, tornando a parlare di idee, di progetti per il futuro.

Quanti, anche fra le fila del PD, hanno contribuito ad affossare il percorso riformista ed al mantenimento dello status quo, non offrono oggi una nuova prospettiva. Ci propongono quanto di più vecchio non si possa avere: di abituarci a convivere e a sopravvivere con la palude. Per questo motivo il congresso e le primarie saranno fondamentali per tracciare una linea netta e chiara orientata a contrastare una democrazia inevitabilmente consociativa, debole, rinunciataria, per affermare quella della responsabilità. Prevalga quindi ovunque, dal più piccolo comune al governo del paese, la coerenza dei programmi sulle alchimie delle alleanze. Perché la prima ci aiuta a governare i cambiamenti necessari, le seconde solo il traffico delle candidature e delle poltrone.

Dobbiamo ricostruire quel rapporto privilegiato che il PD aveva con i cittadini, che evidentemente troppo spesso non si sono sentiti rappresentati adeguatamente. Bisogna tornare ad ascoltare la società che ha un bisogno impellente di risposte concrete e di ritrovarsi come comunità. Bisogna aprirsi all'esterno e rinnovarsi nutrendoci dell'energia, della forza e delle idee dei nostri militanti ed elettori. Apriamo i nostri circoli ai cittadini, perché la sinistra è partecipazione, ascolto, lotta e al tempo stesso concretezza.

Impariamo a dialogare con i giovani perché loro sono il futuro. Non possiamo permetterci che le giovani menti vengano monopolizzate dai populisti e dai 'maestri della rabbia'. Abbattiamo la disoccupazione giovanile e costruiamo insieme a loro un'Europa più giusta e più inclusiva.

Bisogna fare ancora molto per raggiungere la piena parità di genere in termini di rappresentanza, lavoro e di equiparazione dei salari. Perciò sono necessarie politiche sociali cha facilitino la maternità e la rendano perfettamente compatibile con le aspirazioni professionali di ogni donna. Le donne non dovranno più scegliere tra la carriera e la gioia di avere un figlio!

Noi siamo pronti a ripartire, a metterci in cammino per affrontare una ad una le grandi sfide che ci aspetteranno al fianco di Matteo Renzi.

I sottoscrittori: Paolo Aleandri, Silvia Roscioli, Vanessa Losurdo, Simone Brunelli, Irene Conti, Andrea Lanzi, Mattia Catalani, Giovanna Craba, Franco Papandrea, Letizia Gasperini, Vania Barboni, Alessandro Martellini, Roberto D'Amico, Franco Papandrea, Maurizio D'amico, Giampietro Cacchioli, Alessandro Angelelli, Ettore Brunelli, Giacomo Nardoni.''






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