ANNO 14 n° 116
''Pellegrini a Viterbo lavori in corso''
Martedì l'incontro tra sindaco, assessori e monsignor Andreatta
28/01/2016 - 02:01

di Chiara Ciripicchio

VITERBO - L’imminente apertura della torre di Palazzo dei Papi rappresenta una grande novità per tutti i cittadini viterbesi e per i tanti turisti provenienti dall’Italia e dall’estero, i quali avranno la possibilità di ammirare Viterbo e un sempre più alto numero di tesori che rendono la città così affascinante e unica. 

SULLA VETTA DELLA TORRE ANTICA Nonostante il progetto di apertura della torre e il nuovo allestimento ideato per la sala conciliare di Palazzo dei Papi siano state ideate e realizzate dalla Curia di Viterbo in collaborazione con Archeoares e il Museo Colle Del Duomo, anche l’amministrazione comunale ha mostrato un forte apprezzamento per l'idea: ''Sono molto soddisfatto nell’apprendere che la torre di Palazzo dei Papi sarà aperta al pubblico e, soprattutto, sono felice che la Curia abbia deciso di rendere questa parte della struttura accessibile a tutti proprio nell’anno del Giubileo'', sostiene l’assessore al Turismo Giacomo Barelli.

QUATTRO FINE SETTIMANA PER IL GIUBILEO Proprio in relazione al Giubileo, arrivano delle importanti novità, anticipate dallo stesso Barelli, che del resto oltre al Turismo ha anche la delega al Giubileo: ''Ieri mattina abbiamo approvato in giunta comunale una serie di iniziative a sfondo teatrale, culturale e religioso che si terranno a Viterbo durante i quattro finesettimana del mese di marzo all’interno della splendida cornice di Palazzo dei Papi''.

OSPITI ILLUSTRI L’intesa siglata tra Comune, Curia di Viterbo, Fondazione Carivit e Fondazione Caffeina, dunque, porterà nella Città dei Papi importanti esponenti del mondo culturale e religioso in occasione della manifestazione ''Jubilate''. Saranno organizzati incontri, tra gli altri, con lo scrittore e vaticanista Andrea Tornielli, monsignor Vincenzo Paglia presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, l’attore Remo Girone, Claudia Koll, l’attore teatrale Moni Ovadia, il cantante e attore Peppe Servillo (leader degli Avion Travel) e il fondatore dell’associazione Slow Food Carlo (detto Carlin) Petrini. Una lunga serie di appuntamenti, quindi, che hanno l’obiettivo di coinvolgere religioni diverse e di collegarsi a tematiche estremamente attuali in occasione del Giubileo straordinario della misericordia.

PELLEGRINI CERCANSI Ma non finisce qui, perché il sindaco Michelini, e gli assessori Barelli e Delli Iaconi (Cultura) sono reduci da un incontro, martedì scorso, dal quale potrebbe dipendere il successo (anche) di Viterbo nel periodo giubilare. A Roma, grazie alla preziosa mediazione promossa dall’associazione Gea gestita da Azzurra Benedetti (quelli del Bosco didattico di Soriano nel Cimino), gli amministratori si sono visti con monisgnor Liberio Andreatta, presidente dell’Opera romana pellegrinaggi. Insomma, colui che gestisce i flussi dei pellegrini per Roma, non soltanto nel periodo del Giubileo.

CITTA' DEI PAPI ''L’incontro è stato estremamente positivo e utile – conferma l’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi – Il nostro obiettivo era quello di promuovere Viterbo come possibile meta di pellegrinaggio, da inserire tra gli altri luoghi importanti del cattolicesimo. Del resto, Viterbo insieme ad Avignone e naturalmente a Roma, ha ospitato la Santa sede. Monsignor Andreatta è stato molto disponibile e ci ha fornito numerosi consigli e suggerimenti. Conosce molto bene Viterbo e ha vissuto per diversi anni a Tarquinia''. 

IL NODO COLLEGAMENTI Secondo quanto riferito dall’assessore, Andreatta considera fondamentale che una città punti a catturare anche i desideri e gli stati d’animo dei turisti, interessandosi a quello che lui ha definito ''il turismo dei sentimenti''. E, nel pensiero del religioso, Viterbo ha tutte le carte in regola per poterlo fare. ''Monsignor Andreatta crede che ci sia la reale possibilità di portare tante persone da Civitavecchia a Viterbo – prosegue Delli Iaconi – ma per fare questo è fondamentale lavorare per rendere più efficienti possibile le vie di comunicazione in modo che la Città dei Papi possa essere raggiunta nel giro di una giornata di viaggio. Dobbiamo, dunque, iniziare a lavorare su un progetto articolato che possa perfezionare le linee di afflusso a Viterbo. In questo, monsignor Andreatta ci ha fornito il suo pieno sostegno e aiuto in quanto presidente dell’Opera romana pellegrinaggi''.

SANTA ROSA E MADRE TERESA Inoltre, Delli Iaconi ha annunciato che Andreatta verrà prossimamente proprio a Viterbo per continuare a parlare del progetto e per discutere di un’ulteriore proposta avanzata dall’amministrazione comunale. ''Il 4 settembre si svolgerà a Roma la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta – annuncia Delli Iaconi – Abbiamo proposto di far arrivare alcuni dei turisti che giungeranno nel Lazio per partecipare all’evento proprio a Viterbo. Con l’occasione potranno fermarsi in città per qualche giorno, assistere al trasporto della Macchina di Santa Rosa e poi proseguire il viaggio alla volta di Roma''. Un’idea questa, che è stata molto apprezzata da Andreatta il quale ha confermato che se si inizia a lavorare da subito sul progetto, non esistono di certo impedimenti per la sua realizzazione.





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