ANNO 14 n° 88
Pd: ''Ciò che è accaduto al Congresso non ci appartiene e non deve succedere più''
19/10/2017 - 09:18

MONTALTO DI CASTRO - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo dirigente Pd di Montalto di Castro e Pescia Romana:

Oggi, in qualità di gruppo dirigente del Partito Democratico di Montalto e Pescia, siamo qui a scrivere, per dare delle spiegazioni in merito a quanto accaduto all’ultimo Congresso.

Tante sono state le domande ed innumerevoli le richieste di chiarimento che ci sono arrivate dagli iscritti e dai simpatizzanti, data la grande confusione, che mai ci saremmo aspettati, nella giornata di domenica scorsa.

La situazione relativa al Congresso aveva già peccato di chiarezza nei due giorni antecedenti allo stesso, quando, per l’appunto, una nostra iscritta, si apprestava a pubblicare un articolo durissimo nei nostri confronti e in quelli del nostro segretario, al solo scopo di spaccare dall’interno.

Avevamo deciso di non rispondere a questo attacco, per evitare polemiche sterili, che non servono e non appartengono al modo di fare del nostro Partito e, in particolare, del nostro Circolo.

Lo stato confusionale e l’effetto sorpresa per i nostri iscritti, nonché per noi stessi, però, è stato quello di vedere, fuori le porte della nostra sezione, una serie infinita di personaggi, dalla dubbia appartenenza al Partito democratico, lavorare come pazzi alla ricerca di consensi che contrastassero la linea politica scelta all’interno della nostra sezione, alla ricerca di un appoggio, in voti, alla candidatura di Andrea Egidi.

Il fatto eclatante non è tanto l’opinione diversa, quanto l’energia con cui si sosteneva questa candidatura, per contrastare l’operato e la dirigenza del nostro Partito, nelle figure di persone completamente esterne alla nostra linea, quali Consiglieri di maggioranza dell’attuale amministrazione Caci, di Forza Italia, come ad esempio il Presidente del Consiglio comunale; manovrati da un esponente politico nazionale del Pd, che alle passate elezioni, anziché prendere accordi con noi, data l’appartenenza al Partito Democratico, ha preferito farli con Forza Italia, e, quindi, con la ''Lista Caci''.

Insomma, quella di domenica era una situazione raccapricciante, espressione di una politica bassa e distruttiva che guardiamo da lontano, con disgusto, e da cui prendiamo le distanze in maniera più che netta.

In ogni caso, è importante, per noi, ribadire un concetto fondamentale, noi non siamo degli stolti e sappiamo il perché di quanto accaduto, lo scopo di tutte queste persone era mettere in difficoltà il nostro Segretario, il nostro Circolo, la nostra politica: non ci siete riusciti ''Signori'', non stavolta, sapete perché? Perché la gente ha bisogno di coerenza, onestà, rispetto, stabilità, di una politica pulita che ci contraddistingue e che a tutti questi soggetti non appartiene.

Il nostro lavoro, nel giro di poche ore, si è triplicato e svolto in una situazione scomoda per noi e per gli iscritti, ma è una soddisfazione indescrivibile potervi raccontare con quanto piacere siamo riusciti, ancora una volta, a dimostrare la nostra lealtà al Partito Democratico ed al nostro Segretario.

Vi ricordiamo, d’altronde, che la politica che facciamo, e che vogliamo fare, è una politica per passione, non per stipendi, una politica ''per la gente, tra la gente e con la gente'', fatta di confronti e non di scontri, non di numeri, un concetto che appartiene alla stessa Manuela Benedetti, candidata alla Segreteria provinciale e da noi liberamente sostenuta.

Fare il Segretario di Federazione provinciale non è un lavoro a tempo indeterminato, ma è un ruolo di fondamentale importanza per i Circoli della provincia, che deve trasmettere entusiasmo e rispetto per il simbolo e i suoi militanti.

Dopo tanto tempo che si ricopre questo ruolo le priorità diventano più personali: Ecco il perché della nostra scelta di Circolo, ecco perché desideriamo che vinca Manuela Benedetti.

Noi non la vogliamo questa politica e questi politicanti, che utilizzano il Partito per soli scopi personali e di potere. Vogliamo una politica che riconosca i Circoli come base per il progetto politico nazionale e non come una bandierina per qualche politico dai forti personalismi. Chi si trova all’interno di un Circolo, come noi, ed, in primis, come il nostro Segretario, lo fa gratuitamente, con tanto sacrificio e tanta passione, con l’ascolto, per costruire qualcosa di positivo per la comunità.

Oggi, tramite questo comunicato, il nostro segretario, Quinto Mazzoni, apre di nuovo a tutti, chiedendo di collaborare al proseguimento del lavoro di costruzione, ed afferma che: ''Giusto è che ci siano diverse espressioni di pensiero all’interno del Circolo, ma questo deve servire al confronto per un progetto politico serio e condiviso per il nostro paese!''

A chi vorrà continuare lo scontro, invece, rispondiamo che reagiremo serrando i ranghi.

Per questo chiediamo a tutti i Coordinatori di Circolo, che ancora devono affrontare il Congresso, di votare Manuela Benedetti, come abbiamo fatto noi: per una volta votiamo per noi, per i nostri iscritti e simpatizzanti, non per gli altri.






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