ANNO 14 n° 111
Patrimonio Unesco
verso i finanziamenti
La Camera approva la proposta di estenderli ai beni immateriali
Ok da tutti tranne il M5S. Michelini: ''Onorato l'articolo 9 della Costituzione''
04/05/2016 - 17:25

ROMA – (An. Ar.) A passi spediti verso l’allargamento dei finanziamenti annui statali non solo ai siti Unesco (cioè al patrimonio materiale, monumentale e archeologico), ma anche al patrimonio immateriale. La proposta per estendere i benefici della legge 77 anche a queste realtà, generata dall’unificazione di due testi, uno dei quali firmato per primo dal deputato viterbese Alessandro Mazzoli (l’altro firmato da Russo), ha vissuto un passaggio decisivo alla Camera. Dove è stato approvata, in sede legislativa, senza passare dall’aula, con il voto favorevole di tutti i gruppi tranne il Movimento Cinque Stelle, che si è astenuto. Ora toccherà al Senato esprimesi, con la possibilità che anche a Palazzo Madama si scelga la procedura snella, accorciando i tempi. A Montecitorio si è tenuta la conferenza stampa per annunciare questo primo risultato.

Davanti alla presidente della Commissione, deputata Flavia Piccoli Nardelli, e alla relatrice, Giulia Narduolo, c’erano anche il deputato viterbese Giuseppe Fioroni, il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini e l’assessore ai Grandi eventi Giacomo Barelli. E naturalmente quei deputati, oltre a Mazzoli e al nolano Russo, che hanno firmato la proposta, vale a dire Massimiliano Manfredi (Nola), Giovanna Sanna (Sassari) e Demetrio Battaglia (Palmi). Guarda caso, i rappresentanti di quelle città che con le loro tradizioni, Macchina di Santa Rosa, Gigli, Farada di li Candelieri, hanno fatto da traino all’allargamento della legge. Oltre alle Macchine a spalla, sono poche altre le realtà italiane che possono fregiarsi del riconoscimento di patrimonio immateriale dell’umanità: i liutai di Cremona, per esempio, la Dieta mediterranea, i pupi siciliani eccetera.

Il finanziamento del Mibatc per i beni Unesco è già salito per il 2016 di 800mila euro, e la speranza è che possano partecipare al bando per l’anno in corso (pronto per ottobre) anche queste realtà. Ma tutto dipende dai tempi del Senato. Intanto, però, il tracciato è segnato.

''Non è stato fatto altro che onorare l’articolo 9 della Costituzione – commentano il sindaco Michelini e l’assessore Barelli non appena usciti della Camera – che prevede che i beni artistici e culturali italiani siano rispettati. Compresa dunque la Macchina di Santa Rosa e le altre Macchine a spalla. E il fatto che quasi tutti i gruppi dei deputati abbiano dato parere favorevole è indicativo’’.





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