VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

''In merito all'articolo della consigliera Martina Minchella vorrei fare alcune considerazioni di merito e nel merito: il segretario comunale Stefano Calcagnini, è stato eletto con circa l'81% dei voti, pertanto è sua prerogativa parlare a nome di tutti, quindi l'affermazione 'gestisce il partito come se fosse casa sua' è inopportuna e fuori luogo.

 Nonostante quanto sopra detto, tutti a vario titolo si sentono di esprimere le proprie considerazioni personale. Il comunicato inviato dal segretario comunale dopo la consultazione dal sindaco Leonardo Michelini, insieme al capogruppo Francesco Serra e il vice Aldo Fabbrini era il sunto della discussione e condiviso da tutti e tre.

Mi sembra fondamentale sottolineare che il codice etico del partito democratico all'art. 3 comma 2 tanto rimarcato dal presidente del consiglio, nonché presidente del Partito Democratico specifica che qualsiasi eletto nella pubblica amministrazione se sbaglia o ha sbagliato deve pagare.

 Il segretario Calcagnini, tra l'altro senza fare nomi, ha fatto proprio quel codice etico, e metterlo nel tritacarne lo trovo inaccettabile.

Vorrei concludere ritornando alla riunione congiunta fatta nella sede de Partito Democratico tra consiglieri, assessori e segreteria Unione comunale. In quella sede si era stabilito che nessuno fosse titolato a parlare alla stampa, al di fuori dei tre delegati ovvero Serra, Fabbrini e Calcagnini.

 Il rispetto delle regole, è un principio fondante del Partito Democratico come pure l'etica di ogni singolo individuo. Gli eccessi di protagonismo, non solo non rientrano in queste regole, ma in un momento così delicato, non fanno bene né alla serenità del nostro Sindaco, né alla credibilità del nostro partito''.

Daniela Bizzarri