VITERBO - Nelle grandi rappresentazioni la prova generale avviene qualche giorno prima dello spettacolo, se non addirittura la sera precedente. Per il regista, il direttore d'orchestra, il coreografo, il maestro del coro, il direttore di scena, insomma per tutti coloro che hanno partecipato alla creazione dello spettacolo, è un momento fondamentale. Se va bene la prova, andrà bene anche la première. Per la nuova Macchina di Santa Rosa (la cui prova generale inevitabilmente è dovuta avvenire con un po' di anticipo), il risultato è stato eccellente. Certo non c'era la magica atmosfera del tre settembre, mancava l'oscurità che caratterizza quella serata speciale per tutti i viterbesi, c'erano i raggi del sole a riscaldare le primissime ore della mattina, ma i facchini ci hanno dato dentro come se si trattasse di un Trasporto vero e proprio.

E, d'altronde, lo scopo della prova era proprio quello di provare la nuova Macchina sul percorso, in particolare sulla discesa da San Sisto a piazza del Plebiscito, con la classica girata, resa stavolta ancora più complicata per lo scarso spazio a disposizione visto che erano presenti i gazebo degli stand. Tutto bene e tutto riuscito, come hanno testimoniato le parole dei protagonisti e dei responsabili. ''Quanto fatto in questa domenica di luglio darà i suoi risultati il tre settembre. E’ importante provare la Macchina direttamente sul percorso, ci permette di capire come migliorare il trasporto. Faremo una riunione con tutti i facchini per raccogliere indicazioni. Comunque è tutto da promuovere a pieni voti'', commenta a caldo Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio che vuole dedicare qualche parola anche ai viterbesi che, nonostante l’ora, sono arrivati per stare vicino ai facchini: ''Una grande emozione vedere così tanta gente a questa prova. Il tre settembre faremo una grande festa''. Con loro il sindaco Leonardo Michelini, l'assessore Giacomo Barelli, il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba con tanto di vice (Daniela Bizzarri) e predecessore (Maria Rita De Alexandris).

Va ricordato che l’ultima prova del traliccio lungo il percorso avvenne al lontano 1968, quasi cinquant'anni fa. Un'altra piccola novità è costituita dal fatto che i ciuffi sono stati chiamati a entrare sotto la macchina tutti insieme e non fila per fila come siamo abituati a vederli (avvenne nel 1964). In piazza del Plebiscito ad accogliere Gloria c'era anche il vescovo, monsignor Lino Fumagalli che ha impartito la benedizione. ''Negli sguardi dei facchini ho visto già molta ammirazione per Gloria, questa è per me una grande gioia - commenta l'ideatore Raffaele Ascenzi -. Il primo 'sollevate e fermi' è stato fantastico, il tre settembre sarà un sogno''.

Subito dopo la prova, c'è stata anche la consegna dell’urna, donata dal costruttore Fiorillo, alle clarisse di S. Rosa: raccoglierà nei prossimi cinque anni le richieste dei viterbesi per la santa. Biglietti che saranno trasportati il 3 settembre all’interno della vasca della base.

E adesso ''tutti d'un sentimento'' verso il giorno fatidico dell'esordio di Gloria: mancano meno di due mesi, ma il conto alla rovescia è già cominciato.