ACQUAPENDENTE - E' tenuto in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Belcolle di Viterbo, don Enrico Castauro, trentotto anni, parroco di Acquapendente. Il sacerdote è stato salvato in extremis dall'annegamento in mare domenica mattina a Montalto Marina.
Quando è stato portato a riva dai vigili del fuoco che l’hanno soccorso insieme con altri due bagnanti in difficoltà, don Enrico era privo di coscienza e cianotico. Un medico che si trovava sulla spiaggia gli ha praticato il massaggio cardiaco finché non sono arrivati i soccorritori del 118 che l’hanno trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Viterbo dove è stato intubato, posto in coma farmacologico e costantemente monitorato.
Nelle ultime ventiquattro ore, le sue condizioni sono rimaste stazionarie, tanto che i medici hanno potuto diminuire il dosaggio dei farmaci che lo tengono in coma. Ieri sono giunti dalla Calabria a Viterbo i suoi familiari.
Don Enrico, d'origine calabrese, è parroco di Acquapendente da quattro anni. In precedenza era stato per un periodo viceparroco. Molto attivo, soprattutto con i ragazzi, il giovane sacerdote è molto apprezzato anche da chi non frequenta abitualmente la parrocchia.