VITERBO - Il big match tra Viterbese e Ternana e' alle porte. Da una parte la capolista del girone C e dell'altra i padroni di casa che cercano la propria continuità sotto la guida di mister Taurino. C'e' chi, poi, seguirà attentamente il match dopo aver vissuto in entrambe le dimensioni. Un derby del cuore per Danilo Pagni, ex Direttore Sporitvo di entrambe le squadre. Nella città dei Papi ha operato durante l'era Camilli e con i rossoverdi si e' tolto grandi soddisfazioni conquistando una salvezza in serie B.

Ecco come vede la gara di domani: ''Sarà tutto caratterizzato dalla mancanza del pubblico di Viterbo. Io ne conservo un ricordo meraviglioso perche' ci hanno seguito ovunque: anche a Catania. Era il mio compleanno e rimanemmo tutti bloccati a causa dell'Etna: non lo dimenticherò mai. Sono grandi ricordi di una grande cavalcata. Terni, d'altro canto, per me significa record e una salvezza in serie B. In questo momento loro attraversano uno stato psicofisico favorevole. Al contrario, la Viterbese deve iniziare a raccogliere i frutti degli investimenti fatti da Romano, dopotutto hanno cambiato 4 allenatori e 4 direttori sportivi''.

Dell'avventura nella Tuscia porta un bel ricordo non solo per il rapporto con i tifosi: ''Dalla famiglia Camilli ho rubato molto. Un'esperienza importante, se fosse rimasto avrebbe portato la Viterbese in serie B. Ce l'aveva con me per Luppi e Thiam e alla fine sono andati in serie B (ride, ndr). Però ho incrociato anche Romano e trovo che sia una persona seria e a modo''.

Mentre la Viterbese cerca di racimolare punti, la Ternana sta dominando il campionato nonostante non sia cambiato molto rispetto alla scorsa stagione: ''Il segreto e' Lucarelli. Con la sua esuberanza e la sua empatia sta cacciando il massimo dai ragazzi. E Bandecchi porterà la squadra in serie A molto presto. Gialloblu? la salvezza e' il minimo sindacale''.

In campo ci sarà un altro ex: ''Iannarilli e' un ragazzo straordinario, l'ho portato io a Terni. Il calcio e' fatto anche di queste situazioni''.

E per chiudere, il discorso, torna ai tifosi: ''Uno stadio senza tifosi - conclude Pagni - e' una pasta scotta e senza sale''.