ANNO 14 n° 114
Parco Santa Barbara,
il gruppo del quartiere chiede il blocco dei lavori
19/07/2014 - 17:13

Riceviamo e pubblichiamo

Il gruppo Quartiere Santa Barbara Viterbo Diffida l'assessore ai lavori pubblici Rafaela Saraconi e chiede il blocco a qualsiasi lavoro presso il Parco in via della Biga di Castro, in quanto andando contro il volere dei cittadini nella fattispecie residenti del Quartiere Santa Barbara, che hanno raccolto firme e depositato petizione per il mantenimento del parco attuale ha aggiudicato l'appalto e inizio lavori al Parco delle Querce; sostenendo che gli alberi ad alto fusto non verranno toccati, mentre nella delibera del 20 dicembre sul sito del comune tali alberi venivano fatti oggetto di abbattimento da relazione tecnico comune. Per quanto riguarda le piante di ulivo verranno sradicate in ogni caso, diffida tutte le associazioni ivi compresi consiglieri, che vantandosi della raccolta delle firme hanno appoggiando in primis la causa per il parco, successivamente inspiegabilmente hanno appoggiato la costruzione del centro civico (Palestra) scendendo a compromessi a danno dell'area verde in questione.

Tutto questo porterà solo un danno al nostro quartiere.

Da un progetto della vecchia amministrazione ripreso ora dalla nuova e messo in fase di esecuzione, si vuole togliere l'ultima area verde pubblica rimasta a Santa Barbara.

Erroneamente, chi deve fare gli interessi di noi cittadini, si lancia in nuove costruzioni, con spesa non indifferente, su un'area già totalmente edificata, senza tener conto delle reali esigenze di noi cittadini e soprattutto di dove sorgerà.

Il progetto riguarda, la realizzazione di un centro civico sportivo integrato (Palestra)con biglietteria e parcheggio interno, etc..nel parco già esistente in Via della Biga di Castro.

Cosa succederà... a giorni appena sarà dato il via ai lavori è previsto lo sradicamento delle piante di ulivo, l'eliminazione anche se adir loro qualche pianta si salverà come da nuovo progetto, ma l'edificio sarà pur sempre a ridosso delle piante compromettendole( alberi ad alto fusto,querce secolari) e si procederà quindi con la rimozione degli strati vegetativi superficiali in base alle quote di progetto, del parco attuale rimarrà ben poco se non le stradina rossa di passaggio.

Non c'è nessuna ragione di buon senso, per toglierci anche questa ulteriore area verde pubblica; si dice che la palestra,riqualificherà il quartiere,ma non sarà così! Aumenterà il traffico nella zona, di conseguenza l'inquinamento,ci saranno macchine sulla strada,visto che a completamento delle nuove costruzioni private i parcheggi presenti, ora vuoti,col tempo non riusciranno a contenere sia i residenti sia chi arriverà, saremo ancor di più di ora imprigionati nel nostro quartiere, come succede attualmente nella zona Camposcuola.

Diciamo... No al taglio degli alberi,no allo smantellamento di un parco,no all'oscenità di toglierci l'ultima area verde pubblica,no alla spesa di 700 mila euro ,da destinarsi in tempo di crisi a necessità più impellenti( rifacimento strade ,marciapiedi,illuminazione,maggiore sicurezza negli spostamenti con abbattimento delle barriere architettoniche,soprattutto per disabili,spazi per bambini).

Si chiede a questa amministrazione un atto civile di responsabilità,che vada a favore del quartiere, per impedire in questo caso un ulteriore scempio,questo biocidio, con fondi pubblici di beni pubblici! La valorizzazione di un territorio avviene mantenendo i parchi pubblici non certamente promuovendone la loro eliminazione.

Chiediamo...Una presa di posizione di tutti gli abitanti del quartiere e di coloro che hanno a cuore le sorti del parco.

Gruppo Quartiere Santa Barbara Viterbo






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