ANNO 14 n° 111
Paolo Sensi è incoronato
campione europeo
Tante le medaglie conquistate dai cavallerizzi della Tuscia
18/09/2016 - 10:56

VITERBO - La Tuscia fa brillare il tricolore italiano nel panorama internazionale del Campionato europeo di monta da lavoro che si è concluso proprio in questi giorni a Città di Castello.

Sono infatti di Viterbo e provincia i tre cavalieri che nella prima metà di settembre hanno tenuto a bada le più forti rappresentative dei paesi d’Europa in questo spettacolare e impegnativo sport, conquistando importanti posizioni sul podio. Nella classifica a squadre la nazionale italiana con i tre viterbesi è riuscita ad aggiudicarsi la medaglia d’argento. A portare a compimento l’avvincente impresa sono stati: Paolo Sensi su Navart, Veronica Sensi su Sophy, Renzo Bersaglia su Ombromanto. Tutti cavalli italiani.

Straordinario risultato anche individuale quello conseguito da Paolo Sensi che porta in trionfo il tricolore aggiudicandosi il titolo di Campione europeo assoluto, grazie alla conquista di tre medaglie d’oro e una di bronzo nelle quattro prove qualificanti. Un risultato che il cavaliere viterbese condivide con il suo Navart, un cavallo che ha al suo attivo una fila straordinaria di successi, conquistati sul campo in competizioni di alto livello. Un autentico fuoriclasse.

La battaglia è stata dura, combattuta fino all'ultimo secondo, soprattutto nella prova finale di sbrancamento che ha assegnato l’oro a squadre ai francesi.

Nelle prime due gare, però, i binomi italiani hanno affermato tutta la loro supremazia, occupando sistematicamente, sia nella prova di addestramento, sia in quella di attitudine, i primi tre gradini del podio. Nella velocità due cavalieri italiani, Paolo Sensi e Roberto Fontanelli, hanno conquistato due posizioni su tre. Nello sbrancamento il primo posto è stato ancora di Paolo Sensi, seguito, al secondo e al terzo, da due cavalieri francesi, gli stessi che nel completo si sono piazzati in seconda e terza posizione in classifica.

E’ il completo che aggiudica il titolo di Campione europeo, e vice, sommando i risultati delle quattro gare: addestramento, attitudine, gimkana e sbrancamento. I francesi hanno voluto disputare quest’ultimo in due manche contrariamente alla prassi italiana di affrontare la prova in una sola fase.

Il Lazio è patria della monta da lavoro, una disciplina che è una rilettura in chiave sportiva delle attività che il buttero svolgeva nei campi.

Da una tradizione così radicata in questa terra, nascono grandi campioni, cavalli e cavalieri, capaci di infilare serie impressionanti di risultati vincenti, riscoprendo semplicemente quello che hanno fatto i loro padri.

Il Lazio si è così sempre contraddistinto: nel Trofeo delle regioni ha vinto l’anno scorso per la terza volta consecutiva. Titolo che sarà chiamato a difendere a breve sul campo di Alviano, dal 9 ottobre, dove si disputerà il trofeo 2016.

''Mi auguro che il Lazio possa ottenere anche quest’anno ottimi risultati. Noi, da parte nostra, ce la metteremo tutta, dando il meglio in campo'', dichiara Paolo Sensi che non trova migliori parole per commentare il suo titolo di Campione europeo conquistato a Città di Castello di quelle di ringraziamento per il suo staff, rimarcando l’importanza del gioco di squadra in questo sport, innanzitutto quella che si forma con il proprio cavallo: ''Ringrazio il mio istruttore, la famiglia, tutte le persone che mi stanno vicino, il mio veterinario – dice Sensi - ma soprattutto ringrazio Navart''.

Altri ottimi piazzamenti per l’Italia sono stati conseguiti a titolo individuale da Canio Santomauro in sella a Felicitade, Francesco Sinnibaldi, dall’Umbria su Tramontana, Mattia Radi dalle Marche su Cesare e Roberto Fontanelli, dalla Toscana, che ha montato Dorado.







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