ANNO 14 n° 89
Panunzi: ''collegato'' atto molto importante, 55 milioni di euro per il triennio 2016-2018
07/08/2016 - 09:35

Riceviamo e pubblichiamo da Enrico Panunzi, Presidente Sesta Commissione consiliare Regione Lazio

VITERBO - Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge regionale n. 338, d'iniziativa della Giunta, ''Disposizioni per la semplificazione, la competitività e lo sviluppo della Regione'', il cosiddetto 'collegato'. Il voto è giunto al termine di quasi 26 ore ininterrotte di dibattito, teso a modificare il testo originale. Si tratta di un atto molto importante, che modifica la legislazione regionale in diversi settori e prevede stanziamenti per circa 55 milioni di euro nel triennio 2016 - 2018.

Il ''collegato'' ha l'obiettivo di proseguire il percorso intrapreso verso una razionalizzazione della spesa regionale, perseguendo una maggiore semplificazione e trasparenza, rafforzando la crescita e lo sviluppo del sistema economico regionale Tra i provvedimenti più importanti la revisione delle modalità di compartecipazione di comuni, Regione e utenti per le prestazioni rese dalle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Passa infatti da 13 a 20mila euro la fascia di reddito Isee al di sopra della quale la quota sociale resta integralmente a carico dell'utente e la compartecipazione della Regione alla quota sociale erogata dai comuni passa dal 20 al 50 per cento. Nel testo originario della era del 40 per cento.

 Per quanto riguarda la normativa ambientale, verranno accorpati i Consorzi di bonifica, che da 10 passano a 4, con risparmi non indifferenti: la Regione continua a razionalizzare senza tagliare i servizi. Al fine di favorire lo sviluppo dell'agricoltura e del mondo rurale, viene incentivata la multifunzionalità delle imprese agricole, ovvero la diversificazione delle attività, il turismo rurale.. Altre disposizioni in materia ambientale riguardano le modalità per la liquidazione e la corresponsione degli indennizzi per la fauna selvatica e la semplificazione della composizione degli organi amministrativi degli enti parco regionali. Nelle aree agricole si prevede la possibilità di ricostruire edifici crollati o in stato di abbandono. A tal fine il pacchetto di norme in materia urbanistica del collegato contiene una nuova disciplina del Piano di utilizzo aziendale (Pua), in grado di dotare le aziende agricole dei necessari strumenti per una loro rifunzionalizzazione, anche mediante l'introduzione di attività integrate e complementari che rappresentano le attività multifunzionali compatibili con l'agricoltura. Il collegato introducealcune modifiche alla normativa in materia di agriturismo, disciplinando le modalità di presentazione presso i comuni competenti del territorio della segnalazione certificata di inizio attività e le verifiche della permanenza dei requisiti di idoneità all'iscrizione nell'apposito elenco regionale.

 La legge interviene poi anche sulla governance degli enti parco regionali, semplificandone la composizione degli organi amministrativi. Sono contenute inoltre disposizioni per la valorizzazione e la promozione dei locali e delle botteghe storiche, attraverso specifiche iniziative, percorsi di formazione e sostegno dell'accesso al credito. Con una serie di norme contenute in questa parte della proposta di legge la Regione interviene anche nella complessa normativa in materia di legittimazione delle occupazioni abusive dei terreni di proprietà collettiva, degli usi civici, e detta i criteri con cui la Giunta dovrà regolamentare le procedure per la locazione dei terreni agricoli o a vocazione agricola di proprietà regionale. Tra i circa 120 emendamenti approvati, infine, mi piace ricordare quello da me proposto, che introduce le unioni civili nella normativa per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica, recependo peraltro lo spirito della legge approvata quest'anno dal Parlamento.






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