Riceviamo e pubblichiamo

Con la scomparsa di Nello Marignoli se ne va una straordinaria figura umana, un altissimo esempio da seguire, una personalità schiva e forse proprio per questo profonda, sincera, onesta. È solo grazie a persone come Marignoli, che hanno lottato contro la follia del nazifascismo mettendo a rischio durante la guerra ogni minuto della propria esistenza, se abbiamo potuto costruire in Europa 70 anni di pace e prosperità.

Partigiano nell'esercito jugoslavo ed esempio di abnegazione sul lavoro dove la sua attività di gommista era apprezzata non solo a Viterbo, Marignoli era impegnato anche in prima persona nel ricordare ai posteri l'orrore della guerra, assolvendo a un ulteriore dovere civile che è quello di perpetuare la memoria affinché non si ripetano gli errori del passato. Dalle sue memorie l'Anpi provinciale di Viterbo, che ringrazio per la sua opera, ha saputo trarre libri, interviste e spettacoli teatrali, opere preziose per la storia non solo di Viterbo. A tal proposito ho avuto modo di assistere qualche tempo fa a Drug Gojko e ripeto oggi quello che dissi all'autore e interprete Pietro Benedetti: un grazie commosso per le emozioni provate raccontando la vita di Nello.

Esprimo in questo momento alla famiglia le mie più sincere condoglianze.

Enrico Panunzi, Presidente Sesta Commissione consiliare Regione Lazio