ANNO 14 n° 111
Panorama d'Italia scopre la bellezza della Tuscia
E' il senso del convegno ''Incontro di eccellenze'' nella Sala Regia
25/10/2014 - 10:41

VITERBO - C’è un’altra ''grande bellezza'' oltre a quella di Roma, ed è a due passi da Roma, forse oscurata dalla fama e dalle attrattive della capitale, ma non per questo meno meritevole: la Tuscia. La Tuscia con le sue straordinarie prerogative paesaggistiche, culturali, artistiche e anche imprenditoriali. Bisogna farla conoscere, e presto, superando burocrazie e inerzie, e anche una mentalità diffusa che un tempo quasi tendeva a nascondere le mille buone ragioni per venire a Viterbo.

E’ stato questo il senso – e anche l’impegno politico – emerso dal convegno ''Incontro di eccellenze'' che ieri mattina ha riunito nella Sala Regia del Palazzo dei Priori attorno al sindaco Leonardo Michelini e al direttore di Panorama Giorgio Mulè, che moderava, cinque esponenti di altrettante eccellenze, non solo industriali, del territorio: Giampaolo Sodano, l’ex top-manager Rai riconvertitosi all’industria agroalimentare ed oggi imprenditore del Frantoio Tuscus; Domenico Merlani, neopresidente della Camera di commercio e da cinque anni presidente di Unindustria Viterbo; Augusto Ciarrocchi, presidente della sezione ceramica di Unindustria Viterbo; Federico Gallinelli, dirigente di Unopiù; e Riccardo Valentini, consigliere regionale e premio nobel per la Pace nel 2007 nel gruppo di Al Gore.

''Il Censis ha inserito la nostra provincia tra le venti, italiane, distinte dal maggior vigore economico, da una capacità spiccata di rimettersi in gioco innovando, traendo spunto dal passato ma andando oltre'': così il sindaco ha esordito, per sintetizzare lo spirito del suo stesso mandato di amministratore. ''Dobbiamo fare'', ha detto poi, concludendo, quello che fanno le imprese virtuose: affrontare il marketing territoriale, vendendo nel mondo quel che sanno fare bene, la politica ha questo compito, secondo noi. Ricevere la linfa del passato e andare oltre''.

Per Ciarrocchi la via dell’export è una scelta obbligata, ma la politica non dovrebbe intralciare, e invece lo fa, con una burocrazia paralizzante: ''Un mio amico di Sassuolo ha impiegato cinque giorni per avere tutte le autorizzazioni per impiantare una nuova fabbrica negli Usa, e il governatore del Tennessee, uno stato più grande dell’Italia, l’ha chiamato a casa per dirgli: investi qui da noi''.

Applauditi e vibranti gli interventi di Sodano: ''Bisognerebbe cambiare il personale politico e la sua testa per puntare sulle eccellenze, che ci sono e sono straordinarie. Pensate che se venisse in testa a qualche uomo di governo di dare valore a questo territorio, venderei milioni di bottiglie di olio, invece il mio problema è che già a Milano, Torino, a volte a Roma, devo spiegare che vuol dire il Dop Tuscia''. E poi: ''La Tuscia ha bisogno di marketing territoriale, altrimenti il buyer dell’Esselunga saprebbe dov’è, e invece non lo sa. Un mio cliente francese mi ha chiesto di fare espositori con depliant per spiegare cos’è la Tuscia…e li sto facendo realizzare''.

Una risposta concreta su uno dei tanti temi sollevati è venuta da Valentini, il quale ha fatto sapere che la Regione ha riaperto il dossier della Orte Civitavecchia, ''crediamo a questo progetto, è questione di risorse ma le troveremo magari con i fondi europei e ripristineremo questa ferrovia''.

Un ulteriore affondo contro la burocrazia è venuto dal presidente della Camera di commercio e di Unindustria Viterbo Domenico Merlani: ''Il clima di diffidenza verso gli imprenditori ha fatto sì che si sia creata una burocrazia anti-impresa, per cui chi intraprende deve lottare anche per ottenere quanto gli spetterebbe! Nell’edilizia, oggi, avere un’autorizzazione è il 90% delle difficoltà di un progetto''. Una conclusione orgogliosa l’ha proposta Federico Golinelli di Unopiù: 'Bisogna riconoscere alla Tuscia quel che merita la Tuscia… Noi restiamo orgogliosamente ancorati a questo territorio, il 90% dei nostri prodotti sono realizzati in Italia, gli allora proprietari tra le altre intuizioni fecero avvicinare artigiani alla ditta, prestando anche infrastrutture, per cui ancora oggi molti artigiani producono in autonomia ma nei nostri capannoni'.

Al termine del convegno, la giornata di ììPanorama d’Italiaìì ha avuto un piacevole, e graditissimo, sèguito allo ''Show cooking'' in Palazzo dei Papi, dove lo chef Rubio ha illustrato una delle sue ricette da ''street food''. Tatuaggi in bella mostra e assediato dai fan, Rubio, autore del libro Unti e Bisunti, ha preparato “Agnello con erbette, ricetta tipica viterbese”, cui ha fatto seguito la food experience con lo chef Leonardo Barbetta del catering Enoteca La Torre.

Serata con un fuori programma, rappresentato dal megaritardo dell’”Incontro di autore” con Chiara Gamberale. La celebre scrittrice ha tenuto fede al suo appuntamento con i tanti lettori che vanta a Viterbo, ma con più di due ore di ritardo sul ruolino di marcia, a causa di una mega-blocco del traffico nella capitale, seguito alle manifestazioni di protesta di oggi, dalla quale proveniva. L’attesa del pubblico – intrattenuto con un “happy hour” organizzato in quattro e quattrotto dalla squadra di Panorama – è stata però premiata da un confronto di alto livello su “Arrivano i pagliacci”, l’ultima opera dell’autrice.





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