ANNO 14 n° 110
Palloncini giallorossi per l'addio a Roberto
Celebrati i funerali del giovane morto nello schianto al quartiere Mazzetta
04/05/2015 - 17:20

FABRICA DI ROMA - Un triplice urrà gridato nel duomo di Fabrica di Roma, dai componenti della Fanfara dei Bersaglieri di Viterbo, seguito da un lungo e fragoroso applauso, ha segnato la fine dei funerali di Roberto Panichelli, il ragazzo di 22 anni morto nello schianto dell'auto di un suo amico contro un albero alle porte di Viterbo. Il giovane, dallo scorso gennaio, era entrato a far parte della Fanfara e subito si era fatto apprezzare per la sua dedizione e la passione per la musica.

Un altro applauso è risuonato quando i componenti della Confraternita di san Matteo e san Giustino, della quale fa perte anche il padre del ragazzo, Massimo, hanno portato a spalle la bara fuori della chiesa, dove erano assiepate oltre duecento persone che non hanno trovato posto all'interno. Poi c'è stato il lancio di palloncini giallorossi, i colori della Roma, la squadra di calcio del cuore del ragazzo.

Particolarmente toccante l'omelia di don Chicco che, prima della conclusione, si è avvicinato ai genitori di Roberto, il padre Massimo e la madre Adriana, ha consegnato loro il testo che aveva appena letto e li ha accarezzati entrambi sul volto rigato dalle lacrime.

Sulla facciata di una casa prospiciente il duomo era stato affisso un cartellone con la scritta ''Roby sempre con noi''. La ''o'' era un grande cuore metà giallo e metà rosso.

Subito dopo, seguito praticamente da gran parte degli abitanti di Fabrica di Roma, il corteo funebre si è diretto verso il cimitero, dove il ragazzo, studente universitario, figlio unico, è stato tumulato nella tomba di famiglia.

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