ANNO 14 n° 111
Palio, l’ex sindaco di Bomarzo a processo
Il mezzosangue Quintana si schiantò violentemente contro la recinzione
11/12/2017 - 06:54

BOMARZO – Quintana, il giovane mezzosangue, si schiantò violentemente contro la recinzione attorno al percorso di gara, ora per l’ex sindaco di Bomarzo, Roberto Furano, parte il processo. Su di lui l’accusa di maltrattamenti contro animali. A lanciare la denuncia, a seguito della tragedia del Palio di Sant’Anselmo del 2015, un’associazione animalista: sarà l’ex sindaco a dover rispondere in tribunale della morte del giovane cavallo del rione Poggio.

Quintana morì all’ultimo giro del Palio, infilzato dalla staccionata, su cui si è schiantato durante una curva a gomito. Era il 25 aprile di due anni fa e, per il mezzosangue, la giornata si concluse nel più tragico dei modi. Con una serie di convulsioni, a terra, sempre più deboli e flebili, assistito da sanitari e veterinari. Attorno al cavallo, anche i soccorsi per i due fantini coinvolti nell’incidente.

Entrambi trasportati all’ospedale di Belcolle, riportarono ferite importanti, ma non mortali.

E se per molti, la colpa della tragedia sarebbe da attribuire all’inesperienza del giovane cavallerizzo – all’epoca dei fatti poco più che 20enne – che sarebbe entrato a folle velocità all'interno di una curva in cui non c'era spazio per un sorpasso, a finire a processo per maltrattamenti contro gli animali l’allora primo cittadino Roberto Furano.

Giovedì mattina, davanti al giudice Pintimalli, l’udienza di ammissione prove: si dovrà tornare in aula ad anno nuovo, a marzo, per ascoltare i primi testi di accusa e difesa.

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