ANNO 14 n° 110
Palazzo Gentili
Approvata la proposta
di bilancio preventivo
Il presidente Mazzola: ''Trovato un difficile e risicato equilibrio dei conti''
01/08/2015 - 14:53

VITERBO - Approvata questa mattina a Palazzo Gentili la proposta di bilancio di previsione 2015. Il presidente Mazzola: ''Trovato un difficile e risicato equilibrio''.  

''È stato possibile trovare un difficile e risicato equilibrio nonostante la presenza di evidenti criticità - continua il numero uno di via Saffi''. Il documento è stato approvato da tutti i gruppi politici del consiglio provinciale (riunito in seconda convocazione).

Proposta che, secondo le procedure previste dalla legge 56/2014, sarà sottoposta al parere dell'assemblea dei sindaci, in programma il 21 agosto, per poi tornare al consiglio provinciale per il via libera definitivo.

''Abbiamo dovuto scalare una montagna, affrontando criticità dovute ai tagli già subiti, a scelte sbagliate fatte in passato e alla mancanza di un quadro chiaro sulla distribuzione delle competenze, che comporta spese aggiuntive come quelle, per esempio, del personale delle funzioni non delegate, per cui attendiamo il rimborso della Regione Lazio - sottolinea il presidente Mazzola -.

Abbiamo rinegoziato i mutui per reperire risorse. Nonostante un ''bilancio lacrime e sangue'', metteremo in campo 1.200.000 euro per la manutenzione ordinaria delle strade. Altri 750.000 euro saranno destinati alla scuola: 350.000 euro per la manutenzione ordinaria, in modo da far partire regolarmente l’anno; 450.000 euro per quella straordinaria.

Sempre per le scuole altri 50.000 euro serviranno per acquistare i banchi. Già appaltati per le scuole lavori per 600.000 euro. 100.000 euro li destineremo invece alla manutenzione degli immobili provinciali.

Stiamo inoltre lavorando per sbloccare i mutui per importanti progetti, per circa 1.800.000 euro. Abbiamo inoltre operato tagli consistenti rispetto al 2014, pari a circa 1.150.000 euro, alle spese di rappresentanza, d’indennità di carica degli amministratori, di noleggio dei veicoli, di segreteria e di altro ancora. Il tutto per non chiudere i servizi primari. Queste cifre devono però far riflettere e, in questo contesto, è necessario anche comprendere definitivamente quali sia il ruolo delle Province e le difficoltà con cui l’ente si trovano a operare a seguito della riforma Delrio''.






Facebook Twitter Rss