ANNO 14 n° 110
Palazzo Gentili, approda in aula la mozione di sfudicia per Meroi
13/04/2014 - 01:50

VITERBO – Lunedì consiglio provinciale, quello convocato per legge dopo che la minoranza aveva presentato la mozione di sfiducia nei confronti del presidente Meroi. Si discuterà di questo, allora, ma anche del ritorno della giunta politica in luogo di quella – attualmente in carica – composta da quattro assessori tecnici.

Già, perché nonostante le minacce delle ultime settimane, è altamente improbabile, se non impossibile, che qualche componente della maggioranza decida di votare la mozione dell’opposizione. Che dunque, con soltanto dieci voti certi, è destinata ad essere respinta e archiviata. Ma non è detto che la compattezza della maggioranza possa servire anche a trovare l’accordo per il ritorno di una giunta politica. Il Nuovo Centrodestra, infatti, ha spinto molto negli ultimi giorni per far convergere gli alleati su una giunta a cinque, ricevendo qualche segnale positivo ma anche qualche diniego, per esempio da parte di Fratelli d’Italia, che potrebbero restare fuori dall’accordo e garantire soltanto un appoggio esterno, tutt’altro che blindato. Ecco dunque che si preannuncia battaglia, non solo su questo aspetto ma anche sulla rosa di nomi che dovrebbe spartirsi le poltrone.

Non sono esclusi colpi di scena e discussioni anche pesanti, una resa dei conti che alla fine potrebbe o far saltare il banco (leggi la Provincia stessa) oppure assicurare un’ulteriore proroga ai tecnici. Anche perché lunedì il presidente Meroi dovrebbe non essere presente a palazzo Gentili, perché impegnato a Roma per questioni istituzionali. Peccato per lui, rischia di perdersi un bello spettacolo (leggi: teatrino).





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