ANNO 14 n° 116
Palazzo Farnese? È proprietà privata
È quanto c'è scritto su un cartello affisso al cancello d'accesso al monumento
20/11/2015 - 02:01

CAPRAROLA - Oh ca...volo! Ma che hanno privatizzato Palazzo Farnese di Caprarola a nostra insaputa? E chi è il nuovo proprietario della prestigiosa magione progettata in parte da Antonio da Sangallo il Giovane e in parte dal Vignola? Ah, saperlo. Sta di fatto che sull'imponente colonna di destra che sorregge il cancello del piazzale antistante all’accesso principale, da alcuni giorni fa bella (anzi brutta) mostra di sé un cartello con il divieto d'acceso e la scritta ''Proprietà privata''.

A parte ogni considerazione sul gusto di chi ha piazzato un avviso tanto kitsch su una colonna del XVI secolo, la domanda è: cosa si cela dietro quella scritta che ha fatto trasecolare tutti i caprolatti che l'hanno vista e quella cui è stata raccontata? Come sempre, la verità è molto più prosaica di quanto si potrebbe pensare. È tutta questione di vil denaro.

I fatti, così come sono narrati in paese. Il Comune di Caprarola ha usufruito gratuitamente per decenni di alcuni spazi annessi al Palazzo. Recentemente, però, la Soprintendenza competente avrebbe iniziato a bussare a denari: volete il cosiddetto cantinone per la festa x o per l’iniziativa y? Dovete pagare. Volete tal spazio per la manifestazione z? Dovete pagare.

Il sindaco Eugenio Stelliferi sarebbe passato subito al contrattacco: chiedete il permesso per far parcheggiare i camion e gli altri mezzi delle troupe che vengono a girare film a Palazzo Farnese, ''Dovete pagare l’occupazione del suolo pubblico''.

E siccome gli incassi per le riprese cinematografiche costituiscono una delle principali entrate, la Soprintendenza ha studiato una contro-contromossa: far parcheggiare i mezzi delle troupe nel piazzale d’ingresso. E per sottolineare che lì ci possono sostare solo i mezzi autorizzati, ha fatto affiggere il cartello ''Proprietà privata''.

A questo punto, però, s’impongono altri interrogativi: la preziosa pavimentazione fatta di mattoni a ''taglio'', in parte recentemente restaurata, può sopportare il peso di auto e camion senza andare in pezzi? È ragionevole che i turisti che si recano a visitare Palazzo Farnese trovino il cortile d’accesso trasformato in una sorta di mercato rionale?

Non resta che confidare nel nuovo direttore del sito, Giovanni Belardi, per venti anni alla guida del Pantheon di Roma per sanare il dissidio con il Comune e liberare il cortile di Palazzo Farnese dalle auto e dal quel cartello che definire un pugno in un occhio equivale a fargli un complimento.

 





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