VITERBO - Prove tecniche di tenuta della maggioranza. Risolta la bega della presidenza del Consiglio comunale con l'elezione di Marco Ciorba sul gradino più alto e di Daniela Bizzarri come vice; in archivio anche la voce relativa alla quarta commissione con l'elezione di Arduino Troili in sostituzione di Alessandra Troncarelli, nominata assessore, adesso bisogna fare i conti con la presidenza della terza, poltrona lasciata vacante dalle dimissioni di Goffredo Taborri (passato all'opposizione, ma tutt'altro che disposto a lasciare la commissione stessa).
In base alle suddivisioni non scritte, ma ormai sancite dalle consuetudini, quella poltrona spetta ai civici, galassia più che mai variegata e piuttosto frantumata. Quando poi si parla di urbanistica, la faccenda comincia subito ad essere complicata e delicata. Tanto più che è proprio di qualche giorno fa la sostituzione d'ufficio operata dal capogruppo di Oltre le mura Maurizio Tofani che ha spostato Moltoni in commissione cultura per entrare egli stesso nella terza. Una mossa interpretata dai più come propedeutica ad una auto-candidatura alla presidenza della stessa. E molti (sia si maggioranza che di opposizione) di fronte a questo hanno cominciato ad alzare un fuoco di copertura piuttosto intenso per bloccare questa operazione.
Già, ma come? Evidentemente con una candidatura alternativa che sia in grado di ottenere i consensi sufficienti. E allora ecco spuntare il nome di Paolo Moricoli, ex Sel ma ora di fatto confluito nel gruppone civico. La maggioranza (nella fattispecie il Pd) non si è particolarmente sbilanciata nel bloccare il nome di Tofani (con il bilancio alle porte, non è il caso di puntare troppo i piedi per evitare di perdere per strada qualche pezzo), ma non c'è stato neppure un pronunciamento chiaro a favore di Moricoli. O anche di qualche altro nome alternativo. Si arriva in ordine piuttosto sparso e a questo punto potrebbe anche verificarsi uno slittamento. Si vedrà. Appuntamento stamattina alle 10.