VITERBO - Nella casse di Palazzo dei Priori mancano circa tre milioni di euro. Non sarà facile con questa situazione andare ad approvare il bilancio preventivo 2015. E l’amministrazione è di fatto bloccata nelle sue possibilità di spesa fino al momento dell’approvazione.

Una situazione complicata, fatta presente all’interno della seconda commissione, nella mattinata di ieri, dal ragioniere capo Stefano Quintarelli. Minori trasferimenti al comuni da parte dello stato centrale e la scelta di diversi cittadini di non rispondere alla richiesta di pagamento di Imu, Ici e Imu agricola hanno di fatto rappresentato un mix velenoso.

Con la legge di stabilità sono venuti meno un milione e 600mila euro di trasferimenti. Una vecchia norma introdotta dall’ex governo Monti ne tira via altri 112mila. Poi ci sono ulteriori riduzioni sul 2014 per 496mila euro e sul 2015 per 248mila euro. Anche sul fronte della riscossione i numeri sono da pianto.