ANNO 14 n° 114
Ottenere il lavoro dei sogni grazie alle abilità da giocatore di poker
05/06/2020 - 12:47

Le abilità del buon pokerista per trovare il lavoro dei propri sogni. Sembra una follia? No, non lo è. I primi a riuscire a collegare la propria passione a un impiego redditizio sono proprio i giocatori professionisti di poker. A provarci sono in molti, ma a riuscirci in pochi. La vita del giocatore professionista non è tutta lustrini e viaggi in luoghi da sogno: ci vogliono qualità precise, volontà ferrea e tanta preparazione. I tornei di solito durano giorni, con sessioni quotidiane di ore e ore, e i livelli di sforzo psicologico, fisico e stress sono notevoli. Tanto più che con il susseguirsi delle partite il gioco si fa più duro e non si vuole di certo sbagliare prima di mettere le mani sulla vittoria finale. C'è poi un aspetto meno conosciuto ma tra i più importanti: quello della preparazione, che richiede lo studio di ogni aspetto del gioco e dei propri avversari, analisi delle statistiche, allenamento fisico e la necessità di affinare il proprio intuito da gamer provetto.

 

Come si applica tutto ciò a tutti gli altri lavori? Il poker è un banco di prova importante perché ha la capacità di sviluppare una serie di qualità oggi molto ricercate sul mercato dell'occupazione, sempre più competitivo e in movimento. Come nel poker è fondamentale sapere quando e quanto puntare in ogni mano, lo stesso vale nel mondo del lavoro dove è importante saper stimare il rapporto rischi/benefici in molte occasioni per prendere le decisioni più vantaggiose. Insomma, sono tante le abilità necessarie per eccellere in questo particolare gioco che sono trasferibili nel mondo del lavoro.

 

Per raggiungere una buona retribuzione e tante soddisfazioni dal punto di vista professionale e personale servono altre abilità che un buon giocatore di poker può trasferire per trovare il lavoro dei propri sogni. Innanzitutto, il poker aumenta la propria autostima e la capacità di analizzare correttamente e in un tempo estremamente rapido i rischi di ogni mossa. Dal classico poker all'italiana al Texas Hold'Em, passando per il Seven-Card Stud e tutte le altre declinazioni del gioco, il buon pokerista deve saper “leggere” le mosse, le emozioni e anticipare le reazioni degli altri, sia al tavolo verde reale che nelle tante opzioni di gaming virtuale.

 

 

 Cosa è cambiato nell

 

Un'abilità, questa, che può essere fondamentale anche nella ricerca di un lavoro che nella maggior parte dei casi inizia dalla presentazione delle proprie professionalità attraverso un curriculum vitae, una delle armi più importanti a disposizione di chi cerca un impiego ritagliato attorno alle proprie esigenze, e poi attraverso un colloquio diretto, anche online con una modalità sempre più utilizzata dalle agenzie di recruiting e dai cacciatori di teste.

 

In questi casi, riuscire a “leggere” le reazioni e smascherare i possibili bluff può essere fondamentale al pari di sapere analizzare i linguaggi non verbali delle altre persone. D'altro canto, il poker può allenare anche le abilità contrarie: una certa dose di bluff può di certo fare la differenza nel superare una selezione che vede un numero elevato di candidati qualificati, mettendo in risalto tutte le proprie qualità e, cercando di celare i propri limiti e le proprie difficoltà.

Come accade quando non si ha proprio una buona mano di poker.

 

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