ANNO 14 n° 110
Orte, 9 confraternite
alla processione
di Venerdì Santo
21/04/2014 - 09:47

ORTE (F.G.) - Come solito ad Orte, ormai da secoli, si è svolta anche quest'anno la processione più antica d'Italia, la Processione del Cristo Morto che ha avuto luogo la sera del Venerdì Santo.

Nonesiste purtroppo una data precisa di inizio di questo corteo funebre, tuttavia antichi documenti lasciano credere che questa fosse già in essere nel XIII° secolo, che ha conservato, intatta nel corso dei secoli, la sua forma originaria; un corteo silenzioso e devoto che accompagna Cristo alla sepoltura, e significative sono le parole regalateci in tal proposito da Don Delfo Gioacchini, storico ortano che affermò 'Se per caso, una persona vissuta nel 1300 venisse qui, non riconoscerebbe questo paese, anzi potrebbe riconoscerlo soltanto grazie a questa processione che, nel corso dei secoli, non ha cambiato nemmeno di un 'et' '.

Sono nove le confraternite che compongono la processione più antica d'Italia nel suo genere, tra le quali, la prima a nascere fu quella di Santa Croce, già fiorente nel 1159, sebbene non sia ancora certa la data di fondazione, processione che vede il trasporto della Macchina della Madonna Addolorata e della Bara del Cristo Morto, scortate dai lampioni delle varie confraternite ed avanti al loro il corteo solenne, composto da circa 500 confratelli vestiti di tonaca e cappuccio, portando croci, fiaccole e catene.

La processione vive anche di due importantissime soste, la prima avviene nella piazza centrale del paese, avanti alla cattedrale di Santa Maria Assunta, durante la quale i confratelli intonano il 'Miserere', mentre la seconda avviene della piazza di 'Sant'Agostino', dove avviene la benedizione del vescovo ed i confratelli intonano lo 'Stabat Mater'.

Molto toccante e solenne, caratterizza da sempre il paese, tanto da attirare gente da tutta Italia, ogni Venerdì Santo regala emozioni forti e sincere, particolarmente suggestiva anche da vedere, con questo fiume umano di gente solenne e penitente in religioso silenzio, il cui incedere è illuminato solamente dalle torce.







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